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Manchester United, dopo l'emorragia Alex Ferguson resta in terapia intensiva

sir Alex Ferguson

Resta in terapia intensiva Sir Alex Ferguson dopo il ricovero e l’intervento d’urgenza subito domenica scorsa. Ma l’assenza di aggiornamenti sulle sue condizioni alimenta inevitabilmente ansie e preoccupazioni. E' ormai da più di 48 ore che l’ex manager del Manchester United, 76 anni, si trova in critiche condizioni, dopo il ricovero al Royal Hospital di Salford. Colpito da emorragia cerebrale nelle prime ore di domenica, Ferguson è stato sottoposto nello stesso giorno ad un’operazione che - secondo il comunicato emesso dallo United - è andato «molto bene», senza ulteriori dettagli.

Da lì in poi è stato un susseguirsi di messaggi di affetto, da tutto il mondo del calcio, inglese e non solo. Da Jurgen Klopp ad Antonio Conte, da Arsene Wenger a Pep Guardiola. «Il Manchester United vuole ringraziare tutti gli amici dell’intero mondo del calcio per gli innumerevoli messaggi di solidarietà e supporto», si legge in un comunicato emesso dal Manchester United a nome della famiglia.

Dopo David Beckham, oggi un altro suo ex allievo, Ryan Giggs, ha voluto omaggiare Sir Alex: "Questo è il momento delle preghiere e delle speranze, perché possa riprendersi al meglio - ha dichiarato Giggs, oggi Ct del Galles -. Ferguson è stata la persona più importante della mia carriera, in campo e fuori. So che l’operazione è andata bene, è un guerriero e questo mi fa pensare che ce la farà».

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