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Gocce d'acqua 'volanti' per scoprire l'inquinamento

È pronto il primo dispositivo portatile che sfrutta gocce d'acqua 'volanti' per scoprire l'inquinamento dovuto a metalli pesanti come piombo e mercurio, pericolosi per la salute umana e per l'ambiente, e lo fa con una tecnica molto particolare: riesce a far levitare le gocce d'acqua tramite potenti onde sonore e le colpisce con un raggio laser ad alta energia. Il dispositivo, descritto sulla rivista sulla rivista Optics Letters, è stato realizzato dal gruppo dell'Istituto di Fisica messicano Unam guidato da Victor Contreras.

"La rilevazione di metalli pesanti nell'acqua può essere fatta solo spedendo i campioni a laboratori di analisi specializzati", spiega Contreras. "La nostra nuova tecnica, invece, ci permette di svolgere analisi direttamente sul posto e in tempo reale. Sarà uno strumento molto utile - aggiunge - soprattutto per aziende agricole, farmaceutiche o che si occupano di depurazione delle acque, per monitorare la presenza di contaminanti".

Il laser vaporizza la goccia d'acqua generando un plasma, la cui luce viene analizzata per identificare la firma chimica dei contaminanti (fonte: Victor Contreras, Instituto de Ciencias Físicas UNAM)

La tecnica si basa sulla levitazione delle gocce d'acqua tramite onde sonore: questo permette all'acqua di evaporare in una posizione controllata per aumentare la concentrazione dei contaminanti e rende più facile condurre le analisi. Successivamente la goccia viene colpita da un raggio laser che vaporizza il materiale e ricava la firma chimica  caratteristica degli elementi presenti. I ricercatori hanno dimostrato che il loro metodo permette di scoprire nel giro di pochi minuti e in modo affidabile anche piccolissime quantità di metalli pesanti.

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