Atletico Madrid-Marsiglia. E’ questa la finale del 16 maggio a Lione in cui verrà assegnata l’Europa League 2018. Vedrà quindi impegnato l’ex tecnico della Roma Rudi Garcia contro il 'Cholo' Simeone.
L’allenatore argentino dell’Atletico oggi era squalificato, e ha seguito la partita dei suoi dalla tribuna del Wanda Metropolitano, lasciandosi andare a un’esultanza smodata dopo il fischio finale di Rocchi che ha sancito l’1-0 a favore dei suoi.
A decidere il match è stata le rete di Diego Costa, su pregevole assist di Griezmann, negli ultimi secondi di recupero del primo tempo, poi nella ripresa i biancorossi di Madrid si sono limitati a controllare le sfuriate dell’Arsenal che, dopo l'1-1 dell’andata, con un gol avrebbe avuto la possibilità di andare ai tempi supplementari. Invece Wenger, che avrebbe voluto dare l’addio ai Gunners con una finale, torna mestamente a casa.
L’extra time si è invece giocato a Salisburgo, perché la squadra di casa ha chiuso i tempi regolamentari sul 2-0 contro il Marsiglia, stesso risultato, ma per i francesi, nella gara di andata. Gli ospiti hanno retto bene nel primo tempo, ma nella ripresa è venuto fuori il team targato Red Bull, abile nelle verticalizzazioni e particolarmente efficace con i vari Berisha, Dabbur e Haidara. Tutto ciò ha però fruttato solo due reti e nei supplementari il gol dell’OM di Rolando su azione da corner (dalla bandierina aveva calciato Payet con la consueta maestria) ha gelato lo stadio austriaco. Ma va detto che anche qui, come nelle semifinali di Champions, ha avuto il suo peso una svista dell’arbitro, il russo Karasev, e dei suoi collaboratori, dato che l’angolo a favore del Marsiglia era inesistente. Da qui le vibrate proteste, a fine gare, della panchina e dei giocatori del Salisburgo. Come dire che anche la seconda competizione continentale ha dimostrato che in Europa c'è bisogno del Var.
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