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'It.a.cà', ecco il turismo responsabile

BOLOGNA - Un viaggio dove non importa la meta, ma ciò che accade durante il percorso, un'opportunità di conoscenza e scoperta che 'parte da casa e arriva a casa', una qualsiasi casa, una qualunque Itaca da raggiungere. E' la filosofia di 'It.a.cà' (in dialetto bolognese significa 'sei a casa?'), festival nazionale del turismo responsabile che taglia il traguardo della decima edizione e parte con la prima tappa a Bologna, la sua culla natale, dal 25 maggio al 4 giugno. Dopo il capoluogo emiliano ben 13 territori in tutta Italia si passeranno il testimone in una staffetta all'insegna del viaggio, dai Monti Dauni al Parco nazionale dei Sibillini, dal Gran Sasso al Salento, dal Trentino al Monferrato, oltre a Rimini, Reggio Emilia, Parma, Napoli, Ferrara, Ravenna e Pavia, dove il festival si concluderà dal 26 al 28 ottobre.
    Saranno centinaia gli appuntamenti per valorizzare i luoghi e risvegliare una maggiore consapevolezza sociale, ambientale ed economica, attraverso progetti inclusivi e sostenibili di tutela e sviluppo: mostre, incontri, eventi in piazza, concorsi, camminate fluviali, itinerari a piedi e a pedali, 'free walking tour' per cittadini e turisti, laboratori, geo esplorazioni, degustazioni, presentazioni di libri e proiezioni di film. Si parlerà di valorizzazione paesaggistica, mobilità eco, accessibilità universale, rigenerazione urbana, promozione culturale, migrazioni, innovazione green e turismo slow. 'Main focus' di questa edizione è la delocalizzazione strategica dei flussi turistici, cui sarà dedicato il secondo weekend del festival (1-3 giugno) nei territori dell'Appennino tosco-emiliano, snodo nevralgico e simbolo di unione e collegamento strategico fra comuni.
    Il decimo compleanno di 'It.a.cà' coincide con il premio per l'eccellenza e l'innovazione nel turismo (Unwto Awards) ricevuto a Madrid dall'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite. "Partiti dal basso dieci anni fa - commenta il direttore Pierluigi Musarò, docente all'università di Bologna - ci prepariamo a festeggiare un traguardo importante con la convinzione di poter trasformare l'incoming in becoming, di coniugare la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini". Previsti appuntamenti anche in territori marginali e aree interne, per proporre soluzioni di sviluppo strategiche e sostenibili: cultura, progettualità, riflessioni sulle eccellenze paesaggistiche, identità storiche da valorizzare e momenti di formazione per la creazione di imprese integrate.
    'It.a.cà' ha saputo nel tempo intrecciare reti di collaborazione grazie alle quali oggi molti enti, follower, Ong, strutture ricettive, consorzi e imprese sviluppano forme di coprogettazione attive e partecipate. Il tutto insieme a istituzioni come Mibact, Università di Bologna, Destinazione Turistica Bologna Metropolitana e Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese, che anche in questa edizione hanno riconfermato il sodalizio con la manifestazione. (ANSA).
   

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