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Champions, al Real Madrid basta il 2-2 col Bayern e conquista la terza finale di fila

Il Real implacabile in Europa è ancora in finale di Champions League. La terza consecutiva (le ultime due vinte) la sedicesima in totale nella storia senza fine delle merengues: al Bernabeu alla squadra di Zidane basta il 2-2 seppur sofferto con il Bayern Monaco che esce però a testa alta, e con molti rimpianti.

Dopo il 2-1 subito in casa, i bavaresi hanno cercato con tutte le forze la rimonta, e ci sono andati vicini in una gara macchiata dall'errore clamoroso del portiere Ulreich che manca il pallone e lo regala a Benzema. Per il francese doppietta e applausi del caldissimo stadio madrileno. L'avvio è all'insegna del Bayern che, costretto a rimontare, si mostra subito più offensivo. E infatti al 3' arriva la rete del momentaneo vantaggio con Kimmich, in gol anche nella gara di andata.

Giusto il tempo di esultare e le merengues pareggiano (11') con Benzema. Un primo tempo comunque ad altissimo livello, con il Bayern che ha cercato di andare in vantaggio e chiuso tra le proteste con i bavaresi che reclamano un rigore per un presunto fallo di mano di Marcelo.

La ripresa si apre con lo svarione di Ulreich che regala la rete del vantaggio madridista: retropassaggio di Tolisso verso il portiere del Bayern che scivola, il pallone finisce a Benzema che solo davanti alla porta non sbaglia. Per il Real sembra tutto in discesa e cade anche l'ipotesi supplementari. I tedeschi storditi non reagiscono e l'occasione per allungare è ancora del Real, ma la sbaglia Ronaldo che davanti alla porta calcia alto. È James invece a riaprire il match e riaccendere le speranze del Bayern, con la rete del 2-2. Rasoterra del colombiano che spiazza Navas.

Il finale è con i tedeschi a testa bassa a caccia del gol, e il Real chiuso a difendere il risultato, che vale ancora la finale.

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