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Tragedia sulle Alpi svizzere, bufera travolge gruppo di escursionisti: morti 5 italiani

Sono tutti italiani i cinque morti nella tragedia avvenuta tra domenica e lunedì nella zona della Pigna d'Arolla, sulle Alpi svizzere: lo fa sapere la Farnesina, secondo cui l'Ambasciata d'Italia a Berna, in stretto raccordo con il ministero, è in costante contatto con le autorità locali per prestare ogni possibile assistenza ai connazionali feriti e ai familiari delle cinque vittime dell'incidente avvenuto ieri.

Secondo quanto ha riferito la gendarmeria cantonale del Vallese, uno dei feriti gravi è deceduto in
ospedale nelle ultime ore. Rimangono altre quattro persone in gravi condizioni, ricoverate nei nosocomi della zona. Tra le vittime, oltre alla guida della spedizione, Marco Castiglioni di Como, ci sono anche tre escursionisti esperti di Bolzano, Elisabetta Paolucci, Marcello Alberti (53 anni) e Gabriella Bernardi (53 anni), marito e moglie.

Gli alpinisti facevano un parte di un gruppo di 14 escursionisti di nazionalità italiana, francese e
tedesca, rimasti intrappolati la notte tra domenica e lunedì da una bufera di neve nella zona della Pigna d’Arolla, a oltre 3.000 metri di quota lungo il percorso della Haute Route, un itinerario scialpinistico che collega Chamonix, ai piedi del Monte Bianco, con Zermatt, sotto il Cervino. I soccorritori li hanno ritrovati ieri mattina dopo una notte al gelo. Tre delle cinque vittime sono decedute dopo l’arrivo in ospedale, le altre due nel corso delle ultime ore.

L’operazione di salvataggio è partita dopo un allarme lanciato verso le 6.30 di ieri. Sette gli elicotteri impiegati. Il gruppo di 14 alpinisti si trovava sull'Haute Route Chamonix-Zermatt, ma è stato sorpreso da una bufera che ha impedito loro di raggiungere il rifugio, riferisce Rsi. Verso le 12.30 di ieri tutti gli alpinisti erano arrivati negli ospedali del Canton Vallese, Berna e Losanna.

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