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Champions League, Di Francesco sprona la Roma: "Voglio una squadra combattiva"

Eusebio Di Francesco

Un'altra impresa da mettere a segno, un nuovo miracolo che però «davanti ai 70mila dell’Olimpico è possibile». La Roma ci crede: alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League il Liverpool è un avversario difficile a cui i giallorossi vorrebbero riservare lo stesso trattamento del Barcellona. Lo dice chiaramente Eusebio Di Francesco che non si sente appagato e vuole che la sua Roma ribalti il 5-2 di Anfield.

«Abbiamo il desiderio di mettere in campo tutto e fare veramente qualcosa di grande - le parole del tecnico giallorosso - Non vi aspettate una squadra arrendevole, ma combattiva con il desiderio di andare oltre l’ostacolo. Sono felice di quanto fatto, ma non dobbiamo accontentarci: crediamo e vogliamo fortemente questa rimonta per fare qualcosa di grande».

Alla Roma serve segnare tre gol e non subirne da una squadra che ha nella fase offensiva il suo punto di forza. A Di Francesco mancherà qualche pedina ("Strootman quasi sicuramente non sarà della partita"), ma conta sulla grinta e sulla forza del dodicesimo uomo (il tifo dell’Olimpico gremito).

«Farei copia e incolla della gara col Barcellona - aggiunge -. Combatteremo per la finale di Kiev, non sarà facile ma lo faremo. Magari non ci riusciremo, ma io voglio vedere la voglia e la determinazione di raggiungerlo l’obiettivo. E con questi tifosi diciamo che proviamo un altro miracolo».

Allineato anche Radja Nainggolan: «Sappiamo di avere un impegno difficile, ma lo era anche con il Barcellona e ci siamo riusciti. Amo le sfide, anche se sembrano impossibili o estreme, vincere qualcosa a Roma sarebbe uno sballo, incomparabile con ciò che si vince in città abituate e tra gente abituata. Del futuro non parlo, mi piacerebbe continuare qui: pensiamo a domani, servirà concentrazione per 95'. Non segno molto ma domani magari un gol lo faccio...».

Ci sarà ancora da fermare Salah: «Non posso mettere tre giocatori su uno solo e cambiare la nostra filosofia di gioco - dice Di Francesco che domani punta sul fiuto del gol di Edin Dzeko -. Non conta tanto il modulo ma come il modulo si applica. Rispetto all’andata chiederò ai miei di essere più tempestivi e lucidi nel leggere le situazioni».

Sul tema violenza, Di Francesco ribadisce: «Un pò di cattivi ci sono in tutte le tifoserie, credo sia una minima parte. Sono molto vicino a Sean Cox. Ne approfitto per fare un appello: mi auguro che domani sia una gioia venire allo stadio, un divertimento».

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