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L'Empoli è promosso in Serie A, dopo la rivoluzione una cavalcata firmata Andreazzoli

Aurelio Andreazzoli

Dalla retrocessione alla rivoluzione, dalla rivoluzione alla promozione. Un anno fa l'amara stagione che vide l’Empoli farsi rimontare undici punti dal Crotone e perdere all’ultima giornata la gara col Palermo che poteva valere la salvezza. Dal giorno dopo il presidente, Fabrizio Corsi, ha cambiato tutto l’organico dell’Empoli, via i big, il tecnico Martusciello e tutto lo staff.

Una scelta che a distanza di neanche un anno si è rivelata lungimirante e azzeccata. Come del resto quella di esonerare a dicembre il nuovo allenatore Vincenzo Vivarini e chiamare alla guida degli azzurri Aurelio Andreazzoli, un tecnico praticamente in pensione che ha preso una squadra quinta in classifica e l’ha fatta volare fino a portarla alla sesta promozione della storia del club.

Una scalata iniziata subito che è giunta fino ad oggi, portando l’Empoli addirittura a +14 punti sulle seconde. Una escalation di risultati impressionante che ha migliorato quasi tutti i record che la società aveva stabilito in B negli scorsi anni. L’obiettivo era l’immediata risalita nel calcio che conta e il club azzurro ci è riuscito in tutto e per tutto, con largo anticipo.

L’Empoli ha in corso la striscia positiva record stagionale: gli azzurri arrivano da 21 turni utili consecutivi, con 13 successi e otto pareggi, ed ultimo ko datato 11 novembre scorso, 1-2 a Vercelli. Non solo: i toscani segnano da 25 turni di fila, per un totale di 53 gol con ultimo stop nello 0-1 a Venezia, il 21 ottobre. Insomma una cavalcata eccezionale, firmata Andreazzoli perché col tecnico massese l’Empoli non ha più perso. «Abbiamo fatto un bel lavoro, sono soddisfatto perché non era facile: l’ambiente era un pò scettico e l’abbiamo dovuto conquistare così come i ragazzi. ci abbiamo messo molto impegno e sono estremamente felice», ha detto il tecnico. Altri grandi protagonisti Caputo e Donnarumma: i due attaccanti hanno mostrato grande intesa, il primo è capocannoniere con 25 centri, l'altro di reti ne ha siglate 20.

In pochi a Empoli ci speravano e invece ora sono tutti in festa con i classici caroselli. Ma la vera celebrazione si terrà dopo l’ultima partita col Perugia: un bus scoperto porterà la squadra in trionfo per la città dopo la gara serale di fine stagione.

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