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Coree unite per restaurare tombe sosia di quelle etrusche

Le tombe etrusche hanno insospettabili 'sosia' in estremo oriente: sono le tombe ipogee costruite in Nord Corea tra il I e il VI secolo dopo Cristo sotto la dinastia Koguryo.
Alcune delle loro decorazioni interne, infatti, potrebbero essere state dipinte con la tecnica dell'affresco, finora ritenuta tipica solo dell'Occidente: a verificare questa ipotesi saranno le analisi chimiche condotte in Italia, sotto l'egida dell'Unesco, dai laboratori dell'Università di Bologna a Ravenna. I risultati, previsti per fine 2018, forniranno preziose indicazioni in vista del restauro, che verrà eseguito con fondi offerti dalla Corea del Sud: un esempio di come l'arte possa giocare un ruolo centrale nel processo di pace.

"Quando nel 2003 sono entrato per la prima volta in queste tombe vicino a Pyongyang, sono rimasto sorpreso", racconta Rocco Mazzeo, professore di chimica per i beni culturali all'Università di Bologna ed esperto Unesco per i dipinti murali dell'Asia orientale.

"Le decorazioni interne di questi 'igloo' di granito presentavano incredibili similitudini con gli affreschi di Tarquinia e Vetulonia: anche i materiali erano simili, come indicato dalle prime analisi che abbiamo fatto in quegli anni. Ora cercheremo conferme con nuove tecniche di indagine, come la microscopia infrarossa e la chemiluminescenza, applicate a piccolissimi campioni che lo scorso anno ho raccolto da altre due tombe del VI secolo, una delle quali appartenuta ad una principessa coreana".

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