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In Cina anche la limousine di Mao sposa la rivoluzione elettrica

PECHINO - Anche l'auto di Mao Zedong entra nella "nuova era" e sposa la rivoluzione elettrica: China FAW Group, il costruttore che ha sviluppato 60 anni fa la Hongqi ("Bandiera Rossa"), la limousine del Grande Timoniere, ha presentato all'Auto China 2018 di Pechino la E-Jing GT, un nuovo concept di vettura ad alimentazione elettrica. Il modello, affusolato e a due porte, ha fatto il suo debutto alla kermesse automobilistica biennale della capitale nel colore turchese-verdino Kanas Green, un nome che si ispira all'area del lago Kanas della provincia dello Xinjiang, nordovest della Cina.

La mossa è maturata nell'ambito degli sforzi di FAW di dare altra linfa al brand simbolo dell'elite governativa di Pechino, introducendo diversi modelli di Bandiera Rossa, incluso quello della H-5, una sedan di media grandezza. FAW, che ha investito nella startup di auto elettriche Byton, è uno dei costruttori che sta provando ad adattarsi alla "nuova era" voluta dal presidente Xi Jinping che, non il "made in China 2025", vuole portare il Dragone nella posizione di leader in settori strategici tra cui l'auto elettrica. La Cina, che ha 26 produttori di vetture ad alimentazione elettrica, è il primo mercato al mondo delle quattro ruote: il settore EV si stima possa valere 1 milione di pezzi all'anno entro il 2020.

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