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Governo, Fico: avviato dialogo Pd-M5s,
il mio mandato chiuso in modo positivo

ROMA. "Il mandato esplorativo si conclude in modo positivo". Con queste parole il presidente della Camera conclude le consultazioni, al termine del colloqui con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

 

"Aspettiamo - prosegue - anche la direzione del Pd ma il concetto fondamentale è che il dialogo è stato avviato. Io penso sia importante, ragionevole e responsabile restare sui temi e sui programmi che è quello che chiedono i cittadini".

Fico, incaricato dal capo dello Stato di sondare M5s e Pd per un accordo di governo, oggi ha incontrato nuovamente Pd e M5s. Poi è salito al Colle per riferire al capo dello Stato. I Dem con Maurizio Martina hanno sottolineato che sarà la direzione del Pd a decidere la linea da tenere rispetto al confronto avviato. Luigi Di Maio ha ribadito la chiusura alla Lega. "Accordo col Pd o si torna al voto", ha detto.

"Se si riescono a fare le cose, bene. Altrimenti si torna al voto. Io pero chiedo uno sforzo al Pd", ha detto Di Maio al termine del colloquio della delegazione M5s con Fico. "Capisco - ha detto ancora - chi nel M5s dice 'mai col Pd' e chi dal Pd dice 'mai col M5s' ma qui non si tratta di andare insieme, non si tratta di negare le profonde differenze o le divergenze, nel passato o nel presente, si tratta di cominciare a ragionare in un'ottica che non è di schieramento".

"Non so - ha aggiunto - come andrà, ce la metteremo tutta: spero si possa scrivere un contratto all'altezza delle aspettative degli italiani e poi i nostri iscritti valuteranno", così come "con i loro tempi che rispettiamo gli organi" del Pd faranno le loro valutazioni. Infine, un attacco a Berlusconi: "Bisogna mettere mano - ha detto - a questo continuo conflitto di interesse che c'è in Italia. Penso ad esempio al fatto che Berlusconi usando le sue tv continua a mandare velate minacce a Salvini".

Sull'intesa con M5s per la formazione del nuovo governo, il Pd deciderà in occasione della direzione convocata per il 3 maggio. "In quella sede decidiamo se e come accedere a confronto", ha annunciato il  segretario reggente, Maurizio Martina dopo le consultazioni con il presidente della Camera Roberto Fico.

"Abbiamo deciso di convocare la direzione nazionale Pd il 3 maggio prossimo per decidere se e come accedere a questo confronto da comunità collettiva. Insieme discutiamo e poi insieme lavoriamo". Il Pd riconosce il "passo" di M5s di chiudere il confronto con la Lega, ma "al tempo stesso non nascondiamo le differenze tra noi, è giusto dirlo per serietà e responsabilità", prosegue.

"Ci interessa dare una mano a questo Paese in una fase delicata della storia istituzionale e politica - prosegue Martina -. Se siamo arrivati fino a qui è perché altri hanno fallito, per 50 giorni assistito a diversi tentativi che non hanno prodotto un esito utile. Questo lavoro lo facciamo con spirito di servizio e nel solco degli indirizzi dati dal presidente Mattarella".

"Abbiamo grande rispetto per il dibattito apertosi nei nostri movimenti. Va assolutamente rispettato perché è vero che siamo forze diverse, siamo forze che hanno espresso ed esprimono anche punti di vista molto diversi. Questo non esclude la possibilità di riconoscere passi in avanti".

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