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Fiori e erbe antiche in cucina, begonia e silene in insalata

GENOVA - Arricchire l'insalata con petali di begonia, ma anche un risotto con silene e un tortino di polenta con tarassaco. Sono sono alcuni esempi di come si possono utilizzare i fiori commestibili e le erbe edibili in tavola. A Euroflora 2018 a Genova Nervi, nell'allestimento 'la spontaneità nel piatto' si possono ammirare le piante selvatiche commestibili da sempre utilizzate nella cucina tradizionale ligure. Un frutteto di specie antiche, al cui centro è posta una lunga tavola apparecchiata, dove ogni commensale ha a disposizione una pianta spontanea con relativa ricetta culinaria. Erbe e piante selvatiche che crescono nei prati, che oggi mischiano tradizione e rinnovamento. A Euroflora, oltre al ritorno delle erbe selvatiche, è possibile conoscere anche i fiori commestibili da cucina, oggi utilizzati non solo per decorare, ma anche per insaporire piatti e cocktail.

Il progetto Interreg Alcotra Antea ha come obiettivo quello di promuovere lo sviluppo territoriale dei fiori eduli creando una filiera transfrontaliera. Il progetto vede coinvolti sette partner, 5 italiani e 3 francesi, capofila il Crea Of di Sanremo. Proprio il cambio di destinazione d'uso, da fiori ornamentali a alimentari apre la floricoltura, soprattutto quella ligure, a nuovi scenari economici, potendo inserirsi in una nuova fetta di mercato che si sta espandendo.

I fiori commestibili hanno sapori diversi: l'aroma speziato della calendola, il dolce e delicato della viola, l'acidulo della begonia. Negli ultimi anni la Valle Scrivia ha riscoperto il valore della rosa in cucina, con sciroppi e marmellate. A luglio, a Cosio d'Arriscia, nell'entroterra di Imperia, all'interno del museo delle erbe, sarà inaugurata proprio una sezione dedicata ai fiori commestibili, unica del suo genere.(ANSA).

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