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Consumatori Francia, con obbligo origine cresce trasparenza

(ANSA) - BRUXELLES, 26 APR - In Francia l'obbligo di indicazione di origine degli alimenti in etichetta ha aumentato del 25% la menzione del Paese di origine nei prodotti a base di carne rispetto al 2016, quando l'etichetta non era obbligatoria.

Lo sostiene l'associazione di consumatori francese Ufc-Que Choisir, in base a verifiche su un campione di 269 prodotti da cui emerge che gli alimenti che indicano il paese di provenienza sono passati dal 46 al 58% del campione. Secondo lo studio l'applicazione delle norme nazionali è "molto soddisfacente per i prodotti lattiero-caseari".

Per i prodotti a base di carne "gli operatori hanno eluso l'obbligo di informazione per il 39% dei prodotti", usando la menzione 'Origine Ue' e 'non Ue'. Una "mancanza di trasparenza", sottolinea l'associazione, consentita dalle norme nazionali francesi. Parigi ha ottenuto il via libera dell'Ue per una sperimentazione dell'obbligo di origine in etichetta su latte e carni usate come ingrediente per due anni, che scadono a fine 2018. L'Ufc-Que Choisir chiede al governo di Parigi di limitare l'uso dell'indicazione 'Origine Ue' e 'non Ue', e alla Commissione europea di "rendere permanente la misura francese di etichettatura di origine". (ANSA).

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