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India, per invidia uccide il figlio della collega il giorno nozze con un pacco-bomba

ROMA. Un giovane tecnico informatico indiano dilaniato nella cucina di casa da un pacco bomba nel giorno delle sue nozze; la sposa gravemente ferita, un’anziana parente anch’essa uccisa. A pianificare con freddezza questo omicidio sarebbe stato un insegnante di college, che è stato arrestato.

Il movente, secondo quello che scrtivono i media indiani, sarebbe stato il risentimento nei confronti della madre dello sposo, sua collega, che avrebbe goduto di un avanzamento di carriera che lui riteneva ingiusto e al quale aspirava da tempo lui.

L’uomo, Punjilal Meher, è stato arrestato nello stato di Orissa. La vittima, Soumya Sekhar Sahu, 26 anni, era un giovane tecnico informatico: è morto quando, il 23 febbraio, ha aperto un pacco esplosivo, dall’apparenza di un regalo di nozze, a lui indirizzato, nella casa di famiglia a Patnagarh. La moglie Reema, 22, che era accanto a lui è rimasta gravemente ferita. Uccisa dallo scoppio anche una prozia 82enne dello sposo.

Oltre 100 persone che partecipavano al matrimonio sono state interrogate, prima che i sospetti arrivassero al collega della madre dello sposo, 'offeso' perché scavalcato nella carriera da una collega più giovane, divenuta preside del college.

Secondo la polizia dell’Orissa, citata dai media, Meher con freddezza ha pianificato in solitudine l’omicidio, scaricando da internet le istruzioni su come fabbricare un pacco-bomba. Con il pacco ha compiuto un viaggio in treno fino a Raipur, a 230 chilometri da casa sua, e da lì lo ha spedito per corriere allo sposo per evitare sospetti. Prima di arrivare a lui la polizia ha passato al setaccio decine fra telefonini e computer.

«Sembra un regalo di nozze», avrebbe detto la vittima alla sposa qualche istante prima di aprire il pacco letale. «L'unica cosa che non so è chi l’abbia mandato. Non conosco nessuno a Raipur», avrebbe quindi aggiunto. Poi lo scoppio.

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