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Usa, benzina conveniente e grandi parcheggi frenano compatte

(ANSA) - ROMA, 23 APR - La stabilità dei prezzi dei carburanti, assieme all'indipendenza del Paese dall'approvvigionamento esterno, tanto decantata dal presidente Trump, è tra i fattori principali del declino delle vendite di auto compatte negli Stati Uniti. La notizia che General Motors toglierà dal mercato il modello Chevrolet Sonic e che Ford si prepara a cessare la commercializzazione in Usa della Fiesta conferma questo trend, al cui sviluppo 'negativo' ha certamente contribuito anche l'accresciuta popolarità dei suv e alla consolidata tenuta dei pick-up. Come riporta il quotidiano The Detroit News, oltre alle Case americane (FCA ha 'tagliato' dal suo portfolio la Chrysler 200 e la Dodge Dart) ne stanno soffrendo soprattutto le aziende asiatiche, con le vendite della Honda Fit (corrisponde alla nostra Jazz) che sono precipitate di quasi il 40% lo scorso anno. ''Le piccole auto sembrano strane qui negli Stati Uniti - ha spiegato Jan Dickmann, responsabile in Usa della divisione small cars di Volkswagen AG - quando le osserviamo a fianco di un grosso pick-up. Non ci si sente sicuri. E poi i modelli compatti sono perfetti per l'Europa dove servono a fronteggiare gli alti prezzi dei carburanti e dove ci sono piccole cittadine con piccole strade. Negli Stati Uniti - ha concluso Dickmann - abbiamo una differente cultura dei parcheggi, qui si entra in un'area di sosta dove ci sono i posti liberi, in Europa si deve girare nelle piccole strade per cercare piccoli spazi dove fermarsi''. (ANSA)

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