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I giovani diventano 'tutori' di lotti agricoli in Puglia

(ANSA) - TARANTO, 23 APR - Un modo per fare impresa? Un antidoto alla crisi? Un'opportunità di reddito per i giovani? A Taranto si sperimentano queste opportunità attraverso un nuovo modo di fare agricoltura, con un'idea sviluppata da un giovane che ha investito sul territorio. Nasce infatti Orto Family, il primo modello pugliese di shared agriculture: la terra viene coltivata, divisa in lotti, affidata ad un 'tutore' che, in fase di raccolta di verdura e ortaggi, porta a casa tutto ciò che quell'appezzamento ha prodotto. L'idea parte da Antonluca Antonante, venticinquenne studente universitario di Scienze e tecnologie alimentari.

"Stanco di vedere ragazzi della mia età - spiega in una nota - emigrare per trovare lavoro, ho pensato di capitalizzare quello che la provincia tarantina offre: la terra fertile e le ricchezze agroalimentari". Dopo varie ricerche, l'illuminazione è arrivata grazie ad una trasmissione televisiva. "Sono un appassionato di documentari e, dopo aver visto - aggiunge Antonante - una trasmissione sui nuovi modelli di agricoltura, già presenti in altre regioni d'Italia, ho pensato: voglio farlo a Taranto".

Il meccanismo è semplice: in via Zuzzaro, in agro di Leporano, oltre un ettaro di terra è stato messo a nuovo e sono state allestite varie coltivazioni, senza pesticidi chimici, che variano a seconda della stagionalità. Gli addetti e gli esperti di Orto Family si occupano di coltivare e curare le piante e, quando è periodo di raccolta, chi ha noleggiato il suo lotto può usufruire di tutti i prodotti che la terra ha generato.

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