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Ars, saltano i conti: manovra rinviata: ecco tutte le norme "incriminate"

PALERMO. Il primo appuntamento è fallito. Il bilancio della Regione avrebbe dovuto già essere in aula all'Ars in vista dell'approvazione fissata per domani. Un calendario scritto su misura per lasciare spazio poi alla Finanziaria, il cui varo è fissato per domenica. Invece il piano è saltato subito: stamani l'Ars è stata aperta e subito rinviata a stasera alle 20 e poi di nuovo a domani pomeriggio.

Ufficialmente gli uffici dell'assessorato all'Economia e quelli dell'Ars stanno lavorando per far combaciare i conti. Mancano infatti le tabelle che traducono finanziariamente la montagna di emendamenti approvati in commissione, quelli che hanno portato una Finanziaria originariamente di 35 articoli a una legge omnibus di 120 norme. La mancanza delle tabelle è il segnale che i conti non sono in ordine e che qualcosa potrebbe saltare.

Le norme che hanno fatto aumentare la spesa sono tutte aggiuntive, frutto di emendamenti dei deputati che il governo non ha ostacolato perché ha bisogno di aumentare i voti a sostegno della manovra visto che formalmente non ha una maggioranza.

ASSUNZIONI E STABILIZZAZIONI. Ne è venuta fuori una manovra fatta di assunzioni, stabilizzazioni e contributi a pioggia in misura che ricorda i primi anni Duemila.

È l’assessorato al Territorio, guidato da Toto Cordaro, a governare le assunzioni. Le prime verranno autorizzate ai Comuni per avviare piani di prevenzione dal rischio idrogeologico. Gli enti locali «che sono già dotati di Piani di emergenza comunale possono assumere, anche con contratti a termine, idonee professionalità nel campo delle Scienze della terra, quali laureati in scienze geologiche o ingegneria per l’ambiente e il territorio». In un altro articolo l’Agenzia regionale per l’ambiente è autorizzata ad assumere personale con concorso in deroga al blocco delle assunzioni che alla Regione vige dal 2008.

Ci sono poi le stabilizzazioni dei precari degli enti locali, rimuovendo gli ostacoli che le hanno rallentate fino a ora. Via libera alle stabilizzazioni pure di Lsu, Pip e vecchi precari dei consorzi Asi, che suscitano la dura reazione degli esclusi: «All’Ars ci sono figli e figliastri. Nessuno pensa ai 5 mila Asu, che così restano fuori» commentano Vito Sardo e Mario Mingrino del Csa. Pure gli ex precari del vivaio Federico Paulsen finiscono in un albo speciale da cui l’istituto dovrà assumere. E i forestali che svolgono 151 giornate possono essere stabilizzati superando gli attuali limiti.

In generale sui forestali arriva una pioggia di fondi che garantisce anche il pagamento degli aumenti garantiti dal contratto integrativo siglato durante la scorsa campagna elettorale.

LA PIOGGIA DI CONTRIBUTI. Da qui in poi, e in attesa del voto in aula, la Finanziaria si trasforma in uno sterminato elenco di contributi. Quasi tutti i deputati hanno chiesto finanziamenti per città e paesi di provenienza. A Lampedusa, Linosa e Pozzallo va un milione. Un milione anche a Comiso. Tre milioni ai Comuni che hanno piani di riequilibrio approvati dalla Corte dei Conti. Un milione ai Comuni commissariati.

Un milione va ai Comuni la cui spiaggia ha ottenuto il riconoscimento Bandiera Blu. Un milione ai Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento di Borgo più bello d’Italia (Gangi, Montalbano Elicona e Sambuca). Trecentomila euro ai Comuni danneggiati dalle alluvioni del 2009. Per gli ex operai Pumex di Lipari pronti 1,2 milioni.

Cinque milioni vanno ai Comuni in cui ci sono comunità alloggio per disabili psichici. Altri 13 milioni sono stati stanziati per «la realizzazione e il recupero di impianti sportivi». Per la Targa Florio i 100 mila euro. Dieci milioni vanno alla Fondazione Rimed per promuovere lo sviluppo di nuove tecnologie in campo biomedico.

All’Istituto della Vite e dell’Olio vanno subito 237 mila euro ma l’assessore all’Economia, Gaetano Armao, ha pianificato una operazione che consentirà alla Regione di accendere un mutuo da 3 milioni per acquistare i beni immobili dell’Istituto rifinanziandolo al contempo. Agli Ersu andranno 2 milioni e 708 mila euro.

Per contributi a chi tenta l’adozione internazionale pronti 600 mila euro. Per aumentare l’indennità a vantaggio dei talassemici pronti 88 mila euro. Al Luglio musicale trapanese andranno 200 mila euro e 300 mila al Comune di Adrano per il teatro comunale. E al Comune di Sciacca vanno 150 mila euro per riaprire il teatro popolare Samonà. Ai Comuni che hanno creato scuole di antichi mestieri vanno 1,5 milioni. Centomila euro vanno alla Fiera di Messina per chiudere la liquidazione.

Per la promozione dei vini «sui mercati dei Paesi terzi» pronti 1,4 milioni. Centomila euro ciascuno vanno al Banco alimentare e al Banco delle opere di carità, 200 mila euro all’Istituto superiore di giornalismo. Per il ripopolamento del coniglio selvatico l’assessorato all’Agricoltura spenderà 200 mila euro. Al Club nautico di Gela vanno 50 mila euro e altrettanti all’Associazione sportiva Caltanissetta corse.

LA POLEMICA SUI SITI UNESCO PREMIATI A META'. Giuseppe Lupo del Pd ricorda che «il partito ha fatto rifinanziare con 600 mila euro il fondo che sostiene le vittime dell’usura». Per l’aeroporto di Comiso stanziati altri 1,3 milioni. Per «le opere di enti di culto» pronti 50 milioni. Nasce su proposta del Pd Nello DiPasquale un fondo da 10 milioni per la tutela dei siti Unesco ma Aurelio Angelini, direttore della Fondazione, protesta perche i soldi non andranno in tutti i centri in cui c’è un sito sotto tutela: «I dieci milioni sono destinati ad interventi migliorativi non dei monumenti, ma dei centri urbani». I soldi andranno ad Agrigento, Piazza Armerina, Eolie, città barocche della Val di Noto e Siracusa.

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