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Audi A7 Sportback linea da coupé qualità da vera ammiraglia

TORINO - Un po' elegante 'ammiraglia', un po' dinamica coupé, la nuova generazione di Audi A7 Sportback sposta ancora più alto l'asticella delle qualità di un modello che vuole ribadire il suo posizionamento premium, ma senza dare troppo nell'occhio. Lo fa portando in questa nicchia di mercato - oggi trasversale tra clientela privata e flotte aziendali - l'evoluzione del linguaggio stilistico Audi, coniugando immagine premium e dimensioni da ammiraglia con un design minimalista e ancora più puro rispetto al passato. Un corpo vettura indiscutibilmente Audi, in cui le grandi superfici, i tagli affilati e l'ampia griglia single frame - completata da grandi prese d'aria nello scudo anteriore - esprimono il carattere dinamico ma anche la solidità e la modernità di questo modello. Personalità che è esaltata dalla firma luminosa, creata dai fanalini Led e da due versioni dei proiettori compresi i Led HD Matrix con luce laser.

Lunga 4,97 metri e larga 1,91 metri, a fronte di un'altezza contenuta in 1,42 metri. A7 Sportback ha misure 'importanti' che non eccedono e che ne consentono un facile uso anche in ambiente urbano. Oltre che per le generose dimensioni del passo, che si traducono in spazio per le gambe (+2 mm rispetto alla precedente) e nella possibilità della omologazione 5 posti, nella nuova Audi spiccano le soluzioni adottate per l'abitacolo in cui le linee orizzontali e la sottile plancia trasmettono una sensazione di ariosità. La consolle, rivolta verso il conducente come nei modelli sportivi, si lega armoniosamente con la plancia e lo schermo MMI. Un vero salto nel futuro è dato dal fatto maggior parte delle funzioni vettura viene gestita tramite due display Black Panel. La seconda generazione di Audi A7 Sportback prosegue il percorso verso la digitalizzazione iniziato con la nuova A8 e riceve in dote la tecnologia MMI touch response con feedback acustico e tattile: quando sul display viene attivata una funzione, viene emesso un 'clic' di conferma udibile e percepibile al tatto. Grazie a una struttura logica e semplice dei menu, l'utilizzo risulta intuitivo come quello di uno smartphone. Grazie alla ricchezza dell'infotainment, A7 Sportback ha le qualità di un'intelligente GT adatta alle lunghe percorrenze. Il navigatore MMI è basato sullo stadio più recente ed evoluto della piattaforma modulare multimediale, trasferisce i dati alla velocità dello standard LTE e integra un hotspot WLAN. La navigazione è in grado di apprendere autonomamente in funzione dei percorsi effettuati e può fornire utili suggerimenti. L'offerta di servizi on-line Audi connect include numerose funzioni basate sulla comunicazione Car-to-X, come le informazioni sulla segnaletica stradale ed eventuali pericoli. Nel percorso tra Torino e Milano, compresi non facili attraversamenti urbani A7 Sportback ha evidenziato l'utilità dei 39 sistemi di assistenza alla guida, suddivisi (al momento di ordinare la vettura) in tre pacchetti: assistenza al parcheggio, City con il nuovo sistema di assistenza agli incroci e Tour.

Veloce e silenziosa in autostrada la seconda generazione di A7 Sportback stupisce anche per l'efficienza e la utilità del nuovo sistema mild-hybrid (MHEV). Presente con la motorizzvzione 3.0 TDI del test il sistema si basa su di una rete a 48 Volt, su una batteria agli ioni di litio e su un alternatore-starter azionato a cinghia (RSG) collegato all'albero motore e in grado di recuperare sino a 12 kW. A7 Sportback veleggia così per inerzia in autostrada (con il motore spento) e si riavvia tramite l'RSG. Il 3.0 TDI eroga una potenza di 286 Cv, una coppia di 620 Nm e permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi. Significativo il consumo nel ciclo NEDC di soli 5,6 litri di carburante ogni 100 chilometri ma anche il fatto che il passaggio davanti alle telecamere delle ZTL avvenga 'gratuitamente' come si conviene ad una moderna e rispettosa auto a gasolio Euro 6.

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