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Altri casi di bullismo a professori. Linea dura nei confronti dei colpevoli

LUCCA. Si va verso una linea rigorosa, e forse non potrebbe essere altrimenti, nei confronti degli alunni di Lucca rei di aver commesso atti di bullismo verso il loro professore. Il preside ha annunciato pesanti provvedimenti disciplinari e il caso è stato segnalato dai carabinieri alla Procura di Firenze.

Quasi certamente gli autori del gesto saranno bocciati, ma non tutti, spiega il preside della scuola: “Con le famiglie abbiamo valutato di lasciarli a casa qualche giorno: bisognerà valutare la posizione dei singoli; qualcuno perderà sicuramente l'anno: ma non tutti, anche perché la scuola deve rappresentare un'occasione di crescita e di recupero. Ovviamente ci saranno delle punizioni".

“Mi metta 6”, ha gridato in faccia al suo professore e poi ha voluto umiliarlo, gridandogli: “Chi è che comanda? Si metta in ginocchio!”

E mentre l'alunno dell’Istituto tecnico commerciale di Lucca bullizza il 64enne professore, impotente davanti a tanta violenza, gli altri allievi ridono per l'accaduto e lo riprendono. E poi lo mettono in rete, come un trofeo da mostrare, uno scoop da migliaia di click.

Non è la prima volta che accadono fatti di questo tipo. Qualche anno fa un giovane tirò un cestino alla sua professoressa, mentre qualche mese addietro, a Velletri, un alunno minacciò la sua insegnante pesantemente, utilizzando un linguaggio più simile ad ambienti malavitosi che scolastici.

Nelle ultime ore stanno venendo fuori altri casi: è già virale il video di un alunno, anch'esso di Lucca, che indossa un casco e finge di colpire al viso il suo professore mentre un compagno gira col registro tra i banchi e minaccia di fare rapporto. Lo stesso che, pochi minuti dopo, tra l'anarchia generale dei suoi compagni, prenderà due cestini per la carta e li metterà in colonna sulla cattedra del suo insegnante. Tutto documentato e con grandi risate di sottofondo.

Dura la linea della ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli:"Serve rigore, i ragazzi vanno sospesi – dichiara - il consiglio d'Istituto deve valutare la gravità, gli studenti devono essere sanzionati fino a non essere ammessi agli scrutini finali" e - conclude la ministra - vanno sospesi anche i ragazzi che hanno girato il video e hanno guardato quanto avveniva senza intervenire in difesa del docente”.

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