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Auto parlanti, da operatore telefonico a assistente digitale

ROMA - Dall'operatore telefonico sulle auto ad un vero e proprio amico digitale capace di interagire con l'utente, attraverso un'architettura cloud integrata, che tenga conto della riservatezza del singolo automobilista ma che non rinunci alla connettività ai massimi livelli. In vent'anni l'esperienza 'in-car' ha subito notevoli mutamenti e per il futuro, grazie all'intelligenza artificiale, ci saranno ulteriori miglioramenti per le attività correlate alla guida, tra cui il supporto e la pianificazione della navigazione, le condizioni meteo ma anche l'invio e la lettura di un sms fino ad arrivare alla ricerca di un posto senza avere neppure l'indirizzo. Secondo una ricerca del Design, Research, Innovation and In-Vehicle Experience (DRIVE) Lab di Nuance, azienda che si occupa dell'integrazione della tecnologia vocale nelle auto, i consumatori sono disposti ad accettare l'introduzione di sistemi basati sull'intelligenza artificiale, che permetteranno loro maggiore libertà nella pianificazione grazie a sistemi sempre più attenti a comprendere le esigenze di chi viaggia. Le persone ritengono che l'IA permetta loro di semplificare le attività correlate alla guida, tra cui supporto alla pianificazione della navigazione (70%) e pianificazione delle condizioni meteorologiche (68%), tuttavia l'entusiasmo si attenua quando si parla di precisione e riservatezza. Una volta risolte le preoccupazioni legate alla privacy, 8 utenti su 10 preferiscono la navigazione intelligente offerta dall'assistente automobilistico.

Attualmente, il 51% dei conducenti usa il navigatore principalmente inserendo un indirizzo nel proprio sistema GPS.

Un assistente più intelligente semplifica la ricerca di un luogo senza avere l'intero indirizzo a portata di mano.

Sebbene gli ultimi sistemi di intrattenimento in-car offrano un'ampia gamma di selezioni musicali, ad esempio app di streaming, USB e radio in Internet, la radio AM/FM (con un di tasso di utilizzo del 27%) risulta ancora essere il tipo di intrattenimento in auto preferito. Un assistente automobilistico intuitivo può aiutare ad abbattere i confini e semplificare l'utilizzo di altre modalità di fruizione musicale attraverso richieste generiche che saranno facilmente esaudite. Gli utenti esprimono inoltre interesse verso assistenti virtuali che permettano loro di leggere, comporre e inviare email o SMS. Le persone di età compresa tra i 45 e i 60 anni sono decisamente più attenti (64%) all'utilizzo dell'IA per l'invio/ricezione di messaggi rispetto agli utenti di età compresa tra i 25 e i 34 anni (30%). Gli assistenti automobilistici di nuova generazione saranno in grado di comprendere comandi quali: ''Invia l'indirizzo del ristorante ad Alessia e falle sapere che sono 10 minuti in ritardo'', insomma un modo semplice, veloce e intuito di comunicare con il resto del mondo in tutta sicurezza, senza mai distrarsi mentre si è alla guida.

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