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Serbia: Ue, progressi dipendono da riforme e dialogo Kosovo

BELGRADO - Il ritmo di avanzamento nel negoziato di adesione della Serbia alla Ue continuerà a dipendere dai progressi nel processo di riforme ma anche dal dialogo sulla normalizzazione delle relazioni fra Belgrado e Pristina. E' quanto si afferma nell'ultimo rapporto sui progressi della Serbia che la commissione Ue diffonderà domani, e del quale i media di Belgrado danno oggi anticipazioni.

 

La commissione sottolinea la necessità di rapidi progressi nel processo di dialogo sul Kosovo, e nell'attuazione degli accordi raggiunti, compresa la creazione della Comunità delle municipalità serbe. Nel documento, stando alle anticipazioni, si chiede alla Serbia di intensificare il suo impegno nel dialogo con Pristina mettendo in opera le intese concordate, in particolare quella in campo energetico. La Serbia, si sottolinea, deve continuare ad avere un ruolo positivo nella regione, migliorare le relazioni regionali e mantenere la stabilità. A Belgrado al tempo stesso si chiedono maggiori sforzi a garanzia della libertà di stampa e di espressione, per affermare una giustizia indipendente e nella lotta a corruzione e criminalità organizzata.

 

Messaggio analogo viene inviato dalla commissione a Pristina, la cui dirigenza viene invitata a lavorare per proseguire nel dialogo e attuare gli accordi con Belgrado, in modo particolare quello relativo alla Comunità delle municipalità serbe in Kosovo. Al tempo stesso Bruxelles sottolinea come il tentativo nei mesi scorsi del parlamento kosovaro di abolire il Tribunale speciale per i crimini compiuti dall'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck, la guerriglia indipendentista albanese che combatte' contro i serbi nel conflitto di fine anni novanta, ndr) ha causato 'serie preoccupazioni'.

 

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