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L'ira di Salvini: "Ora basta liti tra M5s e FI o si torna subito al voto"

ROMA. Matteo Salvini lancia il suo ultimatum: basta liti, altrimenti si torna al voto. Il riferimento è ai veti dei grillini e di Forza Italia. Di Maio ha detto chiaramente che non intende partecipare ad un governo con Berlusconi, il quale ieri non ha risparmiato le sue critiche ai cinquestelle.

"La Battuta di ieri di Berlusconi? Non cambia nulla. Sono più attento alla sostanza che alla forma - ha detto ai microfoni di Radio anch'io il leader della Lega -. Noi siamo pronti. Certo, ci sono due veti contrapposti di M5S e Forza Italia. Io chiedo a tutti di essere responsabili. Se continua così, se continuano a bisticciare, si stuferanno gli italiani, mi stuferò io e tra un mese si tornerà alle urne, quindi: o la smettono o si vota".

Tra le ipotesi c'è la possibilità che venga affidato un incarico esplorativo al braccio destro di Salvini Giancarlo Giorgetti oppure al presidente del Senato Elisabetta Casellati. Ed è proprio la Casellati a difendere Berlusconi dopo lo show in conferenza stampa ieri al Quirinale.

"Berlusconi è sempre in campo - dice in un'intervista a La Stampa -. Lui è il leader di Forza Italia e resta la figura di riferimento, noi tutti ci auguriamo che sappia trovare una soluzione. Bisogna per forza uscire da un vicolo cieco che paralizza la formazione del nuovo governo".

Casellati fa appello a un "vero clima di pacificazione". "Berlusconi - prosegue - rappresenta milioni di italiani che lo hanno votato e il veto nei suoi confronti è assolutamente ingiustificato. Il centrodestra rispetta il M5S perché ha raccolto il 32% dei consensi ma c'è bisogno di altrettanto rispetto da parte di Di Maio nei confronti di un leader storico come Berlusconi e dei tanti italiani che si riconoscono in lui".

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