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La mappa del Dna della balenottera azzurra

La mappa del Dna delle balenottera azzurra rivela una storia unica di questo gigante del regno animale: indica che ha sperimentato un'evoluzione complessa, nella quale specie diverse della stessa famiglia si sono incrociate fra loro. Pubblicato sulla rivista Science Advances, il risultato si deve ai ricercatori guidati da Axel Janke, genetista evolutivo del Centro di ricerca tedesco Senckenberg su biodiversità e clima e dell'università di Goethe a Francoforte.

I ricercatori hanno analizzato il Dna della balenottera azzurra che, con una lunghezza di 30 metri e un peso fino a 175 tonnellate, è l'animale più grande che si sia mai evoluto sulla Terra (più grande persino dei dinosauri), e lo hanno confrontato con quello di alcune cugine, come la megattera e la balena grigia. I tre cetacei appartengono a specie diverse, ma dello stesso gruppo dei rorquali, i cui componenti sono caratterizzati dalla presenza di una serie di solchi che hanno lungo il corpo e che si estendono dalla bocca lungo l'addome.

Le mappe genetiche di questi cetacei mostrano che le specie a cui appartengono si sono incrociate tra loro nel corso dell'evoluzione, ma questi 'incontri' sarebbero avvenuti in passato, perché non sono state rilevate tracce di incroci recenti.

Una balenottera azzurra (fonte: Florian Schulz)

 

Nonostante vivano in nicchie diverse, per queste balene migratrici non esistono barriere geografiche nella vastità dell'oceano nè barriere genetiche, dal momento che in passato fra loro c'è stato uno scambio di geni. Le balenottere sembrano inoltre aver sperimentato un fenomeno molto raro: si sono evolute in specie distinte da popolazioni non isolate geograficamente. Di solito, invece, questo tipo di evoluzione accade in condizioni di isolamento.

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