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Auto: Germania punta a salvare ambiente ma anche occupazione

ROMA - La Germania si sta preparando ad un nuova importante 'mossa' nel processo di miglioramento della qualità dell'aria nelle città, con la precisa volontà di non penalizzare eccessivamente i motori diesel. Un forte declino di questa tecnologia, sottolinea un report di Bloomberg, potrebbe infatti portare a problemi di occupazione nel Paese, dove oltre 800mila persone dipendono direttamente dall'industria dell'automotive. L'idea del ministro dei Trasporti Andreas Scheuer, evidentemente supportata da Angela Merkel, è quella di creare con il sostegno dei costruttori tedeschi un fondo per sostenere la rottamazione dei diesel più vecchi e per aggiornare il software di quelli più recenti - Euro 5 - che hanno la potenzialità di essere 'puliti' come gli Euro 6. Stephan Weil, che guida il land della Sassonia dove ha sede la Volkswagen, ha ipotizzato un budget di 1 miliardo di euro, ma da più parti, come ha riportato il magazine Der Spiegel, la contribuzione richiesta ai tre grandi Gruppi tedeschi Bmw, Mercedes e Volkswagen potrebbe arrivare a 5 miliardi, per sostenere non solo l'eliminazione delle auto più inquinanti ma anche i provvedimenti da prendere localmente per migliorare la qualità dell'aria. Scheuer ha dichiarato che le Case automobilistiche devono adempiere entro la fine dell'anno al loro impegno di aggiornare il software di 5,3 milioni di veicoli diesel ed ha specificato che è già stato concordato per questa operazione un fondo congiunto industria-governo per un valore di 250 milioni di euro, a cui i produttori aderiranno formalmente martedì della prossima settimana.

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