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E-Prix Roma, pit-stop solo per cambiare la vettura con quella 'carica'

ROMA - Le monoposto elettriche che animeranno l'E-Prix di Roma sono costruite dalla Spark Racing Technology e utilizzano telai tutti identici, realizzati dalla italiana Dallara, completati con batteria fornita dalla Williams Advanced Engineering e motore di origine McLaren Electronic System. La potenza erogata nelle prove è di 200 kW circa, pari ai 270 Cv, ma in gara viene limitata a 180 kW (200 Cv).

Tre soli piloti possono però beneficiare per un tempo massimo di 5 secondi di 100 kiloJoule supplementari di energia per effetto del meccanismo del FanBoost, un sistema di 'premio' che misura il gradimento dei driver sui social. Durante la bagarre della gara tutti i piloti hanno anche a disposizione 30 kW supplementari, definiti Push-to-pass, che vengono però monitorati dai commissari.

Rispetto alle più veloci monoposto di Formula 1, che dispongono di circa 800 Cv e raggiungono i 350 km/h mentre quelle elettriche arrivano a 225, le Formula E non effettua il pit-stop per il cambio gomme (Michelin identiche per tutti i team) ma per una sostituzione completa della vettura, in modo da consentire con batterie cariche il completamento dei 45 minuti dell'E-Prix.

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