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Corea del Nord, Kim va in Cina: prima missione a sorpresa all'estero

Kim Jong-un in visita in Cina

PECHINO. Dopo due giorni di anticipazioni, voci di vario tipo e depistaggi, i media ufficiali di Cina e Corea del Nord hanno confermato la visita a sorpresa a Pechino del leader Kim Jong-un su invito del presidente Xi Jinping, in quella che è stata non soltanto la sua prima missione ufficiale all’estero, ma anche il primo faccia a faccia con la controparte del Paese alleato con cui c'è «un lungo e storico legame».

Rapporti consolidati che, tuttavia, sono finiti sotto pressione per l’adesione di Pechino alle sanzioni Onu contro i piani nucleari e missilistici di Pyongyang.
Kim è arrivato domenica per ripartire mercoledì, accompagnato dalla first lady Ri Sol-ju: ha incontrato Xi e la consorte Peng Liyuan e, in base alle immagini diffuse dalla Cctv, la tv di Stato cinese, in un’atmosfera cordiale nella Grande sala del popolo, dove lunedì Kim e Xi hanno avuto il bilaterale.

Una visita «non ufficiale», ha precisato l’agenzia Nuova Cina, che ha permesso di affrontare i legami bilaterali, la situazione sulla penisola coreana e gli imminenti sviluppi che vedono a fine aprile il summit a Panmunjom, i cui preparativi tra le parti partiranno domani, tra Kim e il presidente sudcoreano Mon Jae-in. E soprattutto, il vertice tra Kim e il presidente americano Donald Trump atteso a maggio durante il quale Washington chiederà con forza di procedere alla denuclearizzazione. In quest’ottica, Kim appare pronto al confronto, ribadito a Xi, ma puntando proprio sul sostegno della Cina.

Il presidente cinese ha espresso un «caloroso benvenuto», secondo la Nuova Cina, aggiungendo che i rapporti bilaterali "sono in condizioni di salute». Kim ha definito l’incontro una "pietra miliare» delle relazioni e che voleva informarlo di persona degli sviluppi sulle vicende intercoreane «in forza di cameratismo e responsabilità morale».

L’agenzia nordcoreana Kcna ha riferito che per Kim dipende da Usa e Corea del Sud la denuclearizzazione della penisola dove "la situazione si sta sviluppando velocemente» e «molti cambiamenti importanti si stanno realizzando». Il leader che ha concordato con Xi su legami più stretti, estendendo l’ìnvito di una visita a Pyongyang. Choe Ryong-hae, considerato il braccio destro di Kim, era i componenti della delegazione di Pyongyang.

Kim Jong-il, padre dell’attuale leader nordcoreano, ha visitato otto volte la Cina durante gli anni trascorsi al vertice dello Stato eremita.

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