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Ars, ok al Documento di economia e finanza: il governo incassa l'appoggio di Cardinale

Salvatore Cardinale

PALERMO. Dopo il Ko in aula di ieri, il governo incassa il via libera al Documento di economia e finanza e all’esercizio provvisorio. Ma è stato necessario il soccorso rosso, sotto forma dell’aiuto in aula dei due deputati del Pdr-Sicilia Futura di Totò Cardinale.

Ora il governo ha un mese di tempo, fino al 30 aprile, per serrare le file e puntare all’approvazione della Finanziaria che era invece in programma per venerdì prossimo.

I due deputati del Pdr, Nicola D’Agostino ed Edy Tamajo sono usciti dall’aula al momento del decisivo voto sull’esercizio provvisorio consentendo al centrodestra di essere maggioranza in quel momento grazie ai suoi 35 deputati.

Allo stesso modo, quelli del Pdr, si sono trasformati in due voti in meno per le opposizioni che sono rimaset ferme a 29. Così il primo scoglio per Musumeci è stato aggirato.

D’Agostino spiega così la decisione degli uomini di Cardinale: «Nel solco di un’azione che ci vede quale forza di opposizione responsabile, abbiamo espresso la nostra astensione sul Documento economico di finanza regionale (Defr) e il voto favorevole alla proroga dell’esercizio provvisorio. Abbiamo così risposto all’offerta di collaborazione che è venuta dal presidente della regione Nello Musumeci con un atto che è di reciproca fiducia. Attendiamo ora di incontrare il governo per un confronto sulla Finanziaria e il bilancio regionale utile ad esaminare le nostre istanze finalizzate al miglioramento dei documenti contabili e della finanziaria nell’interesse della Sicilia e per spingere sulla crescita economica».

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