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Inter, Sabatini lascia: "Sarebbe stato bello costruire di più"

MILANO. Terremoto nel mondo Suning: un doppio divorzio mette in discussione le strategie del gruppo cinese e rischia di produrre effetti a catena sull'Inter. Dopo nove mesi tormentati Fabio Capello è pronto a lasciare la guida del Jiangsu, e ha chiesto la risoluzione del contratto anche Walter Sabatini, coordinatore tecnico delle due squadre del gruppo cinese, che da quando si è insediato a maggio ha scelto Luciano Spalletti per il rilancio nerazzurro, ma si è trovato a gestire il mercato con meno risorse del previsto.

Il budget fu anche il motivo della rottura fra Sabatini e la Roma nell'ottobre 2016. Sette mesi più tardi il manager umbro ha accettato l'incarico di Suning, per rilanciare Jiangsu e Inter.

Su una panchina ha piazzato Capello (10 milioni a stagione) e sull'altra Spalletti (4 milioni), poi si è trovato a fare i conti con limitate risorse, soprattutto a gennaio, quando si è arenato il trasferimento di Ramires dallo Jiangsu all'Inter, e la proprietà non ha fatto lo sforzo necessario per Pastore e Texeira, i rinforzi consigliati per consentire alla squadra di Spalletti di tenere il ritmo delle prime in campionato. Dopo l'exploit iniziale, da dicembre l'Inter ha visto sfumare il podio e ora deve lottare per un posto in Champions. Fallire l'obiettivo può anche gettare ombre sul futuro di Spalletti, al di là dell'addio di Sabatini.

"Stiamo discutendo in un clima di totale serenità e reciproco rispetto: aspettiamo gli eventi e di più non fatemi dire...", commenta Walter  Sabatini.  "Sarebbe stato bello poter costruire una storia un pochino più consistente. Spalletti resta? Certo, che resta, è l'allenatore dell'Inter, e auspico che resti non solo il prossimo anno, anzi che faccia un quinquennio come si deve. Lui è un grande allenatore e merita di vincere trofei con questo club".

Intanto Suning avrebbe scelto il romeno Cosmin Olaroiu per sostituire Capello sulla panchina del Jiangsu. Secondo le notizie provenienti dalla Cina, le due sconfitte di fila nella seconda e terza giornata del campionato hanno portato alla rottura il rapporto già logoro fra il club e l'allenatore friulano, che avrebbe chiesto la risoluzione consensuale. E' atteso un comunicato congiunto per domani, quando in Cina sarà mattina. Con Capello, 72 anni a giugno, lascerà anche il suo staff, composto da Cristian Brocchi, Gianluca Zambrotta, Franco Tancredi e Giampiero Ventrone. "Dopo questa esperienza in Cina - raccontava a ottobre Capello - andrò in vacanza".

 

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