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Italia battuta dall'Argentina, il rammarico di Di Biagio: "Risultato severo"

MANCHESTER. Con o senza Gigi Di Biagio, il cammino dell’Italia dopo il flop Mondiale è cominciato, e il ct a tempo prova a mitigare la delusione azzurra per la ripartenza con una sconfitta. «Non dobbiamo deprimerci, sta cominciando una nuova era: la strada sarà lunga», dice Di Biagio subito dopo il fischio finale di Atkinson, con il 2-0 dell’Argentina ancora caldissimo.

«Il gruppo deve crescere, ci sono molti giovani che devono fare esperienza. Giocare contro queste squadre è molto utile ad accelerare il processo», l’analisi a lungo termine di Di Biagio, che sul breve invece ha qualche rimprovero ai suoi ragazzi. «Abbiamo sofferto il loro palleggio e perso un pò le distanze. Siamo riusciti troppo poco ad andare ad aggredirli. Meritavamo di più nel secondo tempo ma non dimentichiamo chi avevamo di fronte».

Per Di Biagio il 2-0 «è un risultato severo» e poi insiste su un concetto: «bisogna avere pazienza, non ho visto tante cose negative, si deve migliorare» dice nella conferenza stampa post partita.

Lorenzo Insigne si rammarica per l’errore a inizio secondo tempo, quando solo davanti al portiere ha alzato il pallone del possibile vantaggio. «Mi dispiace, mi dispiace davvero per quell'azione - dice a testa bassa - con un nostro vantaggio sarebbe stata un’altra partita. Abbiamo perso, ma il risultato non è meritato: abbiamo giocato nel secondo tempo, e creato occasioni, oltre alla mia c'è quella di Immobile. Il flop Mondiale non c'entra, non dobbiamo sempre pensare a quella serata con la Svezia, che pure dispiace ancora: ma dobbiamo voltare pagina».

Un invito all'ottimismo arriva da Mattia De Sciglio: «"Sia nel primo tempo sia nella ripresa qualche occasione l’abbiamo avuto: se le avessimo sfruttate meglio, non sarebbe finita 2-0. Abbiamo vissuto una pagina di storia negativa per la nazionale ma dobbiamo ripartire. C'è tanta voglia, dobbiamo pensare soltanto a lavorare».

Non perde il sorriso Patrick Cutrone, al suo esordio in azzurro: «Peccato per le due ripartenze ed i gol presi. Ringrazio il mister per avermi dato questa opportunità, continuerò ad impegnarmi per metterlo in difficoltà. Siamo partiti bene ma poi ci siamo allungati, davanti non arrivavano palle. La convocazione? Non ci credevo, pensavo all’Under 21».

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