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L'Ottocento giapponese, mostra a Bologna

BOLOGNA - Da Hiroshige a Utamaro, da Hokusai a Kuniyoshi, i più grandi artisti dell'Ottocento giapponese saranno esposti a Bologna, a Palazzo Albergati, dal 24 marzo al 9 settembre. Geisha e samurai, donne bellissime ed eroi leggendari, attori kabuki, animali fantastici, mondi visionari e paesaggi bizzarri saranno i protagonisti della mostra 'Giappone. Storie d'amore e di guerra'.
    Attraverso una selezione di oltre 200 opere, il 'Mondo Fluttuante dell'Ukyo-e' arriva per la prima volta a Bologna, calato nell'elegante e raffinata atmosfera del periodo Edo (1603-1868). La mostra offre anche un panorama completo sulla vita dell'epoca in Giappone, con l'esposizione di vestiti di samurai, kimono, ventagli e fotografie. Il percorso si snoda tra il suadente mondo femminile delle Geisha e delle iran (le cortigiane d'alto rango) e il fascino dei guerrieri samurai, il racconto della nascita dell'ukiyo-e e le stampe Shunga ricche di erotismo, le opere che ritraggono gli attori del teatro N e Kabuki accanto a quelle che rappresentano il mondo della natura in tutte le sue manifestazioni: fiori, uccelli e paesaggi.
    La mostra - patrocinata dal Comune di Bologna, prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata da Pietro Gobbi - sarà corredata da un nutrito programma di attività didattiche e collaterali, come la cerimonia del te e la creazione degli origami.
   

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