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Mostre del weekend, da Doisneau a Turner

PISA - Non deluderà gli appassionati d'arte il prossimo weekend, nel quale si apriranno mostre che dal contemporaneo vanno a ritroso nei secoli: dagli scatti di Doisneau a Pisa ai più grandi artisti del Mondo Fluttuante giapponese a Bologna, dalle tele di Turner a Roma al confronto tra Bellini e Mantegna a Venezia.

    PISA - Non poteva mancare la celebre fotografia "Le Baiser de l'Hotel de Ville" (1950) tra le opere esposte nella mostra "Robert Doisneau. Pescatore di immagini" allestita al Museo della Grafica (Palazzo Lanfranchi) dal 23 marzo al 17 giugno.
    L'esposizione ripercorre attraverso 70 scatti in bianco e nero la carriera di uno dei fotografi più apprezzati del 1900, maestro nel cogliere istanti di vita della Parigi più vera. Come affermava Doisneau, "Le meraviglie della vita quotidiana sono così eccitanti". E la mostra documenta proprio la sensibilità del suo sguardo, intento a immortalare i parigini e la loro città, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, nei bistrot e nelle gallerie d'arte.

    BOLOGNA - A Palazzo Albergati protagonista per la prima volta è il Mondo Fluttuante dell'ukiyo-e, nella grande mostra "Giappone. Storie d'amore e guerra", allestita dal 24 marzo al 9 settembre. Circa 200 lavori firmati da alcuni dei più grandi artisti dell'800, come Hiroshige, Utamaro, Hokusai e Kuniyoshi, raccontano un mondo visionario fatto di geisha e samurai, paesaggi bizzarri, eroi, attori kabuki, animali fantastici. Le sale del Palazzo riproducono perfettamente l'atmosfera del periodo Edo, l'odierna Tokyo (1603-1868), e documentano anche la vita dell'epoca in Giappone, con l'esposizione di vestiti di samurai, kimono, ventagli e fotografie.

    ROMA - Per la prima volta esposte insieme in Italia oltre 90 opere, tra acquerelli, disegni, album, olii, firmate dal "più grande pittore romantico": è la mostra "Turner. Opere della Tate", allestita al Chiostro del Bramante dal 22 marzo al 26 agosto. L'esposizione, lungo 6 sezioni tematiche, offre l'opportunità di conoscere l'uomo accanto all'artista: nelle opere (tutte realizzate da Turner "per il proprio diletto" e da cui egli non si separò mai) si evidenzia la capacità del pittore di anticipare con la propria ricerca stilistica l'arte degli impressionisti. Dal 23 marzo al 10 giugno il Museo Centrale del Risorgimento al Vittoriano ospita invece "Gli anni della Lira. Duecento anni di storia e di costume", che ripercorre la storia della nostra moneta nazionale. Il percorso si articola in 8 sezioni: dalle prime emissioni del periodo preunitario, fino all'uscita di scena nel marzo del 2002, il pubblico scoprirà tutti i dettagli delle monete e delle banconote, analizzate sotto il profilo artistico e simbolico, nel raffronto con immagini d'epoca.

    VENEZIA - Si intitola "Capolavori a confronto Bellini / Mantegna. Presentazione di Gesù al Tempio" la mostra allestita dal 21 marzo al 1 luglio presso la Fondazione Querini Stampalia.
    A confronto due singoli dipinti, identici nella struttura compositiva ma distanziati di qualche anno l'uno dall'altro, la tempera su tela di Andrea Mantegna, e l'olio su tavola di Vincenzo Bellini: un'occasione imperdibile di trovare analogie e differenze tra i dipinti, affiancati per la prima volta dopo secoli, in un dialogo affascinante tra due maestri del Rinascimento.

    ROVIGO - Primo weekend per "Cinema! Storie, protagonisti, paesaggi", in programma a Palazzo Roverella dal 24 marzo al 1 luglio, che documenta la grande attrazione che da sempre la settima arte e alcuni dei suoi più grandi protagonisti, come Visconti, Rossellini, De Santis, Antonioni, Lattuada, Soldati, Avati, Olmi e Mazzacurati, hanno avuto per il Delta del Po. Foto di scena e di set, manifesti, locandine, sceneggiature, videomontaggi, documentari e sceneggiati TV, interviste filmate compongono un originale percorso in cui la zona del Polesine è l'assoluta protagonista.

    FIRENZE - Boldini, Balla, Morandi, de Chirico, Savinio, Burri, Fontana e poi Picasso, Leger, Chagall, Ernst, Kandinsky: sono solo alcuni degli artisti che compongono il primo nucleo della collezione di Roberto Casamonti, a Palazzo Bartolini Salimbeni dal 24 marzo per quasi un anno intero, fino al 10 marzo 2019. Frutto di anni di appassionate ricerche del gallerista, la Collezione sarà esposta in due sezioni: in questa prima parte gli artisti agli esordi del '900 e fino ai primi anni '60, in seguito verrà allestita una seconda mostra con gli artisti dal 1960 ai nostri giorni.
   

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