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A Foggia XXIII Giornata della Memoria vittime delle mafie

(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Oggi, in occasione della XXIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia gli studenti scenderanno in piazza e parteciperanno alle letture dei nomi in tutta Italia, al fianco di Libera e di Don Luigi Ciotti a Foggia, e in tutte le piazze d'Italia.

"Terra, solchi di verità e giustizia" il titolo della giornata che vedrà a Foggia la piazza nazionale, insieme a migliaia di altri luoghi della memoria e dell'impegno in tutto il Paese.

"Qui piove ma oggi c'è lo stesso la primavera: ci sono migliaia e migliaia di giovani, adulti e associazioni che stanno camminando insieme". Lo ha detto all'ANSA il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, mentre a Foggia sfila il corteo per la 23/ma Giornata dell'impegno e della memoria in ricordo delle vittime di mafia. Per don Ciotti, affinché l'impegno contro le mafie sia quotidiano, è necessario "scrivere nelle nostre coscienze tre parole". "La prima - ha detto - è continuità, la seconda è la condivisione perché è il noi che vince, la terza è la corresponsabilità, cioè il chiedere alle istituzioni che facciano la loro parte, e se non la fanno dobbiamo essere una spina per chiedere conto". "Il cambiamento - ha rilevato - ha bisogno di tutti. Noi lo chiediamo alla politica, alle istituzioni, ma dobbiamo chiederlo anche a noi come cittadini: abbiamo bisogno di cittadini responsabili - ha concluso - non di cittadini a intermittenza a seconda delle emozioni e dei momenti".

"Oggi, 21 marzo, noi studenti e studentesse saremo in piazza in decine di migliaia a Foggia e in tutta Italia", dichiara Martina Carpani, coordinatrice nazionale della Rete della Conoscenza.

"Nell'ultimo mese abbiamo organizzato più di 200 assemblee, cineforum, dibattiti, presentazioni di libri, in scuole, università, spazi sociali e città. In queste ore decine di pullman e treni si stanno spostando verso i cortei regionali che da nord a sud attraverseranno il Paese: la primavera inizia con la forza e la voglia di lottare di tante e tanti che ogni giorno scelgono la strada della memoria e dell'impegno", sottolinea Carpani. "Vogliamo partire dalla lotta all'esclusione sociale e alla dispersione scolastica, che nel nostro Paese vede ancora percentuali troppo alte, perché è lì che la mafia trova terreno fertile" continua Francesca Picci, coordinatrice nazionale dell'Unione degli Studenti. "Vogliamo combattere la criminalità organizzata e le sue infiltrazioni nei luoghi della formazione a partire dalla scrittura di un Codice Etico sull'Alternanza Scuola Lavoro per tutte le aziende che organizzano questi percorsi", ha proseguito Picci. "Oggi saremo in piazza per ribadire che a partire dai saperi si combattono le mafie: vogliamo istruzione gratuita contro le diseguaglianze, misure concrete contro la mala gestione degli appalti che vede la criminalità inserirsi direttamente nei sistemi formativi e di diritto allo studio, la promozione di percorsi di studio dell'antimafia nei nostri atenei", conclude Andrea Torti, coordinatore nazionale di Link - Coordinamento Universitario.

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