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La commissione europea apre a obbligo assicurazioni nella politica agricola

BRUXELLES - La nuova Politica agricola comune deve mantenere "obiettivi Ue" e la Commissione dovrebbe valutare se "rendere obbligatori gli strumenti di gestione del rischio" in agricoltura. Sono le indicazioni sul futuro assetto della Pac contenute in una lettera di indirizzo - di cui Ansa ha preso visione - inviata il 6 marzo dal gabinetto Juncker ai direttori generali della Commissione Ue in vista della presentazione della proposta di bilancio Ue 2021-2027, prevista per il 2 maggio.

 

Secondo il gabinetto Juncker, la flessibilità di applicazione che con la nuova Pac l'esecutivo comunitario vuole garantire ai diversi Paesi deve prevedere un "ruolo forte della Commissione europea", mentre l'uso degli strumenti di gestione del rischio agricolo (come assicurazioni o fondi comuni a copertura di perdite di raccolto e di reddito), dovrebbe essere condizione per l'accesso degli agricoltori ad aiuti anti-crisi.

 

"È necessario - si legge nel documento - esplorare una maggiore condizionalità tra l'accesso alla riserva di crisi" della Pac "e l'uso preliminare di strumenti di gestione del rischio. Dovrebbe essere valutata anche l'opzione di rendere obbligatori questi strumenti di gestione dei rischi, o come condizione ex ante per accedere alla riserva di crisi".

 

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