Dal nichel si può ottenere del grafene di qualità. Portentoso e dai mille usi, questo materiale si è rivelato finora difficile da produrre e costoso da utilizzare. I ricercatori italiani dell'Istituto officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche di Trieste (Iom-Cnr) e dell'Università di Trieste hanno individuato il meccanismo con cui il grafene cresce sulla superficie di un metallo comune come il nichel, aprendo nuove possibilità di produzione. Il risultato è descritto sulla rivista Science.
Il grafene, composto da uno strato di atomi di carbonio, è sottilissimo e flessibile come la plastica e ha una resistenza meccanica cento volte superiore all'acciaio. "Sulle superfici metalliche ci sono dei singoli atomi liberidi muoversi e noi abbiamo visto, in un campione di nichel, che sono proprio gli atomi liberi del nichel a facilitare il processo di formazionedel grafene", ha detto Cristina Africh, fra gli autori della ricerca.
Primo piano del microscopio utilizzato negli esperimenti (fonte: Surface Structure and Reactivity group, Trieste)
I ricercatori hanno registrato questo processo in tempo reale. "Abbiamo filmato quello che avviene al bordo del foglio di grafene mentre cresce alla temperatura di circa 450 gradi, raccogliendo 60 immagini al secondo, una frequenza superiore aquella utilizzata al cinema o in tv", ha osservato un altro autore della ricerca, Laerte Patera. E' stato possibile osservare in questo modo che il processo di crescita avviene 'riga per riga', "come quando una macchina per tessitura intreccia un filo per formare un pezzo di stoffa: i singoliatomi di nichel svolgono la stessa funzione dell'ago della macchina, come se cucissero in sequenza ordinata nuovi punti al bordo del tessuto", ha spiegato Giovanni Comelli, dell'Università diTrieste.
Gli atomi di nichel, attaccandosi temporaneamente ai bordi del grafene, consentono l'inclusione di nuovi atomi di carbonio. Un risultato che può avere molte applicazioni, visto che "uno degli attuali metodi di produzione industriale del grafene - conclude Africh - prevede proprio l'uso di un substrato di nichel per la crescita di strati di grafene economici e di qualità".
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