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Il cacciatore di pianeti Kepler è in riserva

Il cacciatore di pianeti Kepler è in riserva, il suo carburante si sta esaurendo e si prepara a dire addio alla sua missione straordinaria durata 9 anni. Lo hanno annunciato i ricercatori della Nasa, per i quali a Kepler rimangono ormai pochi mesi di autonomia. "Si tratta di una stima, non sappiamo con esattezza fino a quando Kepler sarà operativo. Per questo - ha spiegato la Nasa - cercheremo di raccogliere quanti più dati scientifici possibile nel periodo che ancora ci resta".

Grazie al prezioso contributo di Kepler, infatti, oggi conosciamo quasi 4.000 pianeti alieni al di fuori del Sistema Solare. Secondo gli scienziati della Nasa, nella Via Lattea i pianeti potrebbero essere persino più numerosi delle stelle. Per scovarli, gli astronomi hanno analizzato la diminuzione della luce emessa dalle stelle a causa del transito dei pianeti, che provocano piccole e brevi eclissi.

Lanciato nel 2009, il telescopio spaziale Kepler dopo i primi 4 anni di onorato servizio è andato incontro a una serie di malfunzionamenti, che ne hanno compromesso le prestazioni. Nel 2013 le difficoltà maggiori erano state però superate e il telescopio aveva iniziato una seconda vita, la missione K2. Adesso, invece, la missione è destinata a concludersi.

A prendere il suo posto nelle prossime settimane sarà un nuovo cacciatore di pianeti della Nasa, Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite). Il suo lancio è fissato il 16 aprile 2018: Tess si concentrerà sulle stelle più luminose che si trovano a una distanza inferiore ai 300 anni luce dalla Terra, arricchendo il panorama di conoscenze che ci ha già regalato Kepler.

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