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A Gentiloni interim Mipaaf, mondo agricolo ringrazia Martina

ROMA - All'indomani delle dimissioni rassegnate da Maurizio Martina che ha lasciato il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali dopo quattro anni in carica con delega ad Expo nei Governi Renzi e Gentiloni ''per rispetto - come ha sottolineato in un tweet - del ruolo istituzionale che ho avuto l'onore di ricoprire per l'impegno che sono chiamato a svolgere in questa fase per il Partito Democratico'' è corale il ringraziamento del mondo agricolo.

Comparto che, anche per i negoziati in corso a Bruxelles, ora guarda al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che ha assunto ad interim le deleghe relative, dopo aver accettato le dimissioni presentate da Martina, che è stato ministro dal 22 febbraio 2014 al 13 marzo 2018. Il nuovo ruolo politico di reggente nel Pd non sembra far dimenticare i quattro anni al timone del dicastero di via XX Settembre: ''È stato un onore servire il Paese - ha postato oggi Martina sui social - in questi anni da Ministro delle politiche agricole. Grazie a quanti mi hanno dato fiducia e anche a quanti mi hanno criticato. Penso di aver dato un contributo positivo. Di certo il destino agricolo italiano rimarrà per me sempre un impegno e una passione". Un saluto, senza strappi apparenti dunque. "Ringraziamo Maurizio Martina - ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti - per il lavoro svolto ed il contributo dato negli anni in cui ha ricoperto la carica di Ministro, apprezzando la sensibilità istituzionale del gesto e comprendendone le ragioni che ne sono alla base". Parimenti il presidente Alleanza delle Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri ''ringrazia Martina per l'impegno che ha dedicato all'agroalimentare italiano durante il suo mandato da Ministro, in particolare per l'attenzione dedicata agli asset strategici del settore e alle politiche di internazionalizzazione".

"Gratitudine'' a Martina è espressa dal presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e della Giunta confederale ''per la proficua collaborazione di questi anni che ha portato importanti risultati all'agricoltura italiana. Risultati che vanno dal taglio della fiscalità, al sostegno all'insediamento dei giovani nelle campagne, fino all'etichettatura Made in Italy per importati categorie di prodotto come lattiero caseari, pasta, riso e derivati del pomodoro''. "E' importante - per Moncalvo - che il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni garantisca anche in questa fase transitoria la necessaria attenzione al settore che è diventato una risorsa strategica per il Paese, soprattutto alla luce degli importanti appuntamenti comunitari". "Ringraziamo Maurizio Martina per l'impegno che ha dedicato all'agroalimentare italiano durante il suo mandato da Ministro, in particolare per l'attenzione dedicata agli asset strategici del settore e alle politiche di internazionalizzazione".

Anche Agri esprime ''apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni a sostegno dell'agricoltura italiana, anche in una maggiore ottica di sistema agroalimentare. Sono stati raggiunti importanti risultati, a conferma delle grandi potenzialità del settore e in una fase delicata come quella della crisi. Per la fase di transizione verso la nuova legislatura il Presidente Gentiloni è garanzia di sensibilità, attenzione ed autorevolezza, mentre per il futuro, nell'auspicabile formazione di un Esecutivo stabile, confidiamo in una figura altrettanto autorevole, ma anche in un conoscitore della materia''.

Plauso a Martina anche dalla rappresentanza olivicola: il Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, Gennaro Sicolo ringrazia il Ministro Maurizio Martina ''per il proficuo lavoro svolto in questi anni per la produzione olivicola nazionale: sono state sbloccate risorse importanti per il settore, c'è stato un impulso forte nella lotta per la tutela dell'olio extravergine d'oliva italiano, c'è stata finalmente una concreta vicinanza alle istanze degli olivicoltori italiani". "Mi auguro che il premier Gentiloni, che ha assunto le deleghe ad interim, e soprattutto il prossimo Ministro dell'Agricoltura - ha aggiunto Sicolo - continuino, dopo questa delicata fase di transizione, il percorso intrapreso di reale e concreta vicinanza al mondo della produzione olivicola italiana",  

''Auguriamo a Maurizio Martina buon lavoro per il ruolo di segretario del Partito Democratico e prendiamo atto delle sue dimissioni da ministro delle Politiche agricole. Ora il compito di presidiare l'agricoltura spetta al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. È un incarico di responsabilità, soprattutto in questa fase di transizione. Non si dimentichi che il settore agricolo è strategico per l'economia italiana" ha concluso il presidente della Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani, Gianni Dalla Bernardina.(ANSA).

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