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Street art in ateneo con Manu Invisible

CAGLIARI - Due mesi di lavoro e ora l'aula magna del corpo aggiunto dell'Università di Cagliari ha due scritte sulle pareri in perfetto stile street art: Apprendimento e Conoscenza. È l'ultimo lavoro di Manu Invisible, artista sardo molto conosciuto anche nel resto d'Italia per il suo mistero: indossa sempre una maschera e non svela la sua identità.
    "Un'opera che arricchisce l'ateneo che abbina la cultura alla bellezza e all'arte", ha detto la rettrice Maria Del Zompo di fronte a centinaia di studenti arrivata in facoltà per ammirare il lavoro, il primo di un artista street art ad essere ospitato in una sede universitaria.
    I collaboratori di Manu Invisible - tra loro anche gli stessi studenti - hanno mostrato in un video i momenti salienti della lavorazione. Le parole in aula magna sono realizzate con la tecnica dell'affresco e la pittura spray. E sono composte con specifiche trame che nel colore nella forma rimandano a pietre preziose: il diamante per l'apprendimento e il rubino per la conoscenza. L'idea è quella di trasformare metaforicamente l'aula magna in una grande stanza dei tesori in cui vengono custoditi i valori cardine dell'istruzione. Manu Invisible è noto per aver dipinto le barriere "new jersey" antiterrorismo nel centro di Milano, in piazza Duomo, piazza Fontana e ai piedi del "bosco verticale". Gloria, ma in qualche altro caso anche qualche guaio. Manu Invisible nel 2011 era stato denunciato dalla polizia di Stato con l'accusa di aver deturpato una parete vicino a Viale Forlanini a Milano di proprietà delle ferrovie dello Stato. La condanna era stata impugnata fino al terzo grado e l'artista è stato sempre assolto con formula fino al giudizio confermato dalla Corte di cassazione a Roma. (ANSA).
   

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