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Nella giungla di Angkor Wat in bicicletta

ANGKOR WAT - Attraversare l'immenso complesso cambogiano utilizzando piste ciclabili in perfette con-dizioni, per vivere in modo 'green' una realtà unica al mondo

Il miglior modo per andare alla scoperta dei templi Angkor Wat, uno dei siti archeologici più importanti al mondo, nella Cambogia nord occidentale, è il più salutare e 'green': in sella alle due ruote. Sono sempre di più, infatti, i turisti che scelgono la bicicletta per visitare questo incredibile complesso immerso nella giungla, patrimonio dell’Unesco, che si estende su un’area di circa 15 km, e che al suo interno ospita quasi 1000 templi, tra cui il celebre Angkor Wat, il più grande edificio religioso esistente.

Costruito lungo 6 secoli - dall’ 802 al 1432 - dai re-divinità dell'Impero Khmer, Angkor è la rappresentazione terrena del Monte Meru, l’olimpo degli hinduisti, ed è quindi per i cambogiani un luogo di pellegrinaggio, oltre che un riferimento culturale ed artistico. Insieme all’aspetto spirituale, i templi mostrano una raffinatezza creativa con pochi eguali nella storia, a partire dagli enigmatici volti del Bayon fino ai bassorilievi che decorano quasi totalmente le strutture del complesso.

Tra le rovine di Angkor su due ruote: i migliori itinerari
Visitare questi luoghi in bici è facile, poco costoso (si va dai 2/3 ai 15$ al giorno per l'affitto di una mountain bike) e adatto a tutti. Vi consentirà di attraversare, utilizzando efficienti piste ciclabili, chilometri di giungla, dove a parte i siti principali, sarete per lo più soli, al cospetto di una storia quasi millenaria. Il parco archeologico è aperto dalle 5 alle 17.30, ed il costo dell’ingresso va dai 37$ dollari per un giorno ai 62$ per tre. A seconda del vostro soggiorno, potete scegliere se pedalare nel ‘Piccolo Circuito’ (17km), nel ‘Grande Circuito (26km) o attraverso il ‘Roulous Group’ (30km). A queste distanze dovrete sempre aggiungere i circa 6km che dividono Angkor dal vostro punto di partenza, la vicina Siem Reap, incantevole cittadina cambogiana dove, tra l'altro, sorge il vincitore del Travellers’ Choice Hotel Awards di TripAdvisor 2018, il Viroth's Hotel.

Il ‘Piccolo Circuito’ è l’ideale per chi ha un solo giorno a disposizione, poiché in circa 9 ore vi mostrerà i templi più noti e suggestivi dell’area. Partiti da Siem Reap, pedalerete lungo il fiume della cittadina, attraversando campi coltivati e piccoli villaggi, finché al termine di una via alberata scorgerete alla vostra destra, circondato da un ampio fossato, l’imponente Angkor Wat, il più grande dei templi del parco e anche il più frequentato dai turisti, che spesso scelgono di visitarlo all'alba. L’emozione che suscita questo complesso, costruito attorno ad un possente tempio centrale, è straordinaria, tanto che il sito è stato in lizza per entrare a far parte delle 'Nuove sette meraviglie del mondo'.

Lasciato l’Angkor Wat, seguite le indicazioni per raggiungere la porta sud delle mura di Angkor Tom, preceduta da un ponte ai lati del quale sono disposte ad intervalli regolari delle imponenti statue risalenti al 12esimo secolo. Attraversato l’ingresso di quella che fu una favolosa città nella giungla, dove vissero fino a 150mila persone, percorrete un lungo rettilineo, al termine del quale, nel silenzio rotto solo dai rumori della giungla e dai richiami delle molte scimmie presenti, vi troverete di fronte al Bayon, altro tempio simbolo di Angkor, dominato dagli immensi ed enigmatici volti presenti sulle sue torri. La tappa successiva sarà la Terrazza degli Elefanti, con alcuni dei bassorilievi più straordinari dell’area, per poi pedalare fino al Ta Phrom, tra i templi più affascinanti di tutta l’Asia. Completamente immerso nella vegetazione, con alberi secolari le cui radici sono avviluppate nelle pietre, il Ta Prohm porta con sé un’esperienza mistica e fuori dal tempo, con uno scenario che ricorda le città perdute di film come Indiana Jones o Tomb Raider (alcune scene del quale vennero girate proprio qui). Sulla strada del ritorno ad Angkor Wat, potete far tappa ad altri due templi: lo Sra Srang e il Banteay Kdei.

Se avete nelle gambe i 26 km del ‘Grande Circuito’, a questi templi potrete aggiungerne degli altri, meno frequentati ma altrettanto interessanti: il Pre Rup, il Preah Khan, anch’esso ‘invaso’ dalla giungla come il Ta Prohm, ed il Ta Som. Con un altro giorno a disposizione, e una maggiore preparazione atletica, potete provare il ‘Roulous Group’, il cui circuito è di oltre 30km. Il Roulous vi porterà nelle campagne cambogiane, lontano dai terreni battuti, tra villaggi, attività tradizionali ed alcuni templi di un’impressionante bellezza: il Bakong, il Preah Ko e il Lolei.

Prima di scegliere l'itinerario e salire sulla vostra bici, tenete a mente alcuni suggerimenti: portate sempre con voi degli occhiali da sole, crema protettiva ed un cappello, in Cambogia il clima è molto caldo e umido. Se andrete durante i mesi estivi, aggiungete un k-way perché le piogge in quel periodo sono frequenti. Portate con voi una buona scorta d’acqua: a parte alcuni chioschi ed un paio di ristoranti ad Angkor Wat sulla vostra strada non troverete altro che giungla e templi.

Info: http://www.angkor.com.kh/

 

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