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Test a Barcellona, la Red Bull di Ricciardo fa paura: Mercedes e Ferrari dietro

BARCELLONA. Un velocissimo Daniel Ricciardo mette la firma sul miglior tempo nella seconda giornata di test di F1 sul circuito catalano di Montmelò. L’australiano della Red Bull gira, con gomme hyper-soft, la mescola più morbida messa a disposizione da Pirelli, ha effettuato con la sua RB14 anche una vera e propria simulazione di gara fermando il giro più veloce (1:18.047) davanti al campione del mondo Lewis Hamilton che ha girato in mattinata con la Mercedes (1:18.400 su ultrasoft) che ha a sua volta precede di due decimi il compagno di squadra Valtteri Bottas (1'18"560 con gomme ultra-soft).

Alle spalle del terzetto la Ferrari di Ferrari Sebastian Vettel che ha fermato il crono a 1'19"541 con pneumatici soft, mentre l’altra rossa di Kimi Raikkonen si è dovuta accontentare del nono crono (1'20"242 con gomme soft). A parziale giustificazione del finlandese però ci sono le non perfette condizioni fisiche che gli avevano fatto saltare i test della mattina e limitandosi a pochi giri nel pomeriggio e senza cercare la prestazione.

Prestazione super quella di Ricciardo, condita tra l’altro da una serie impressionante di giri (ben 165), battendo il tempo, non ufficiale, di Felipe Massa del 2008 e oltre un secondo più veloce rispetto alla pole position della stagione scorsa. Se il pilota australiano è stato un missile, non va però sottovalutata la prestazione dei piloti Mercedes, velocissimi pur con pneumatici con mescole di qualche decimo più lenti.

Giornata interlocutoria invece per le rosse di Maranello, per l'avvicendamento forzato fra mattina e pomeriggio tra i suoi due piloti che hanno lavorato più sula distanza che sul tempo e con all’attivo meno giri dei diretti rivali (66 giri al mattino per Vettel), 46 nel pomeriggio per 'Ice man'. Problemi anche per Alonso: dopo i tre stop con Vandoorne nella giornata di ieri, è toccato oggi anche allo spagnolo con la sua MCL33 che al mattino ha provocato l’esposizione della bandiera rossa: la sua monoposto si è bloccata alla curva 7 per una perdita di olio che ha causato la rottura del motore.

Il pilota spagnolo è tornato a girare dopo quasi 7 ore, chiudendo al sesto posto, alle spalle della Toro Rosso-Honda di Brendon Hartley, arrivato a 1'19"823 con le hyper soft e 118 giri all’attivo. La top ten dei tempi è chiuda da Sainz (7/o su Renault), Grosjean (8/o su Haas), Raikkonen e Stroll (10/o su Williams). Il giovane Leclerc su Alfa Romeo Sauber ha chiuso col 13mo (1'20"918).

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