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Tecnologia derivata dalle corse per la Ferrari 488 Pista

Davanti a centinaia di flash e a giornalisti provenienti da tutto il mondo, Enrico Galliera, responsabile commerciale e marketing Ferrari ha presentato alla stampa la nuova 488 Pista, nella prima giornata stampa del Salone di Ginevra. Presenti sullo stand John Elkann e Sergio Marchionne, che oggi ha confermato l'arrivo del primo Suv di Maranello entro il 2019, Galliera ha sottolineato come quest'auto si inserisca nella gamma di Maranello, mai ricca in passato come oggi.

A livello tecnologico il progetto, ha chiarito "si basa su tre pilastri". Innanzitutto questa vettura adotta "il motore V8 più potente della storia Ferrari", poi presenta "un'aerodinamica migliorata del 20% rispetto alla 488 GTB", infine vanta un'agilità che esalta il piacere di guida, grazie all'adozione del sistema di controllo elettronico Ferrari Dynamic 6.0, di una nuova strategia "race" del cambio, di elementi dell'impianto frenante derivati dalla 488 Challenge e di ruote specifiche Michelin Sport Cup 2. La 488 Pista è la vettura stradale del Costruttore emiliano che oggi mostra il più alto livello di transfer tecnologico dal mondo delle competizioni. Come sottolineano dalla Ferrari "trasferisce su strada l'esperienza maturata sui tracciati di tutto il mondo dalla 488 Challenge e dalla 488 GTE". Della prima "sono state adottate numerose soluzioni di motore, ulteriormente potenziato fino a 720 Cv e alleggerito con componenti specifici tra cui le bielle in titanio e i polmoni d'aspirazione in fibra di carbonio. Di derivazione Challenge anche il sistema di raffreddamento a radiatori ribaltati". Dalla 488 GTE e anche dalla Formula 1, l'ultima nata riprende le logiche aerodinamiche "come l'S-Duct anteriore, lo spoiler e i profili estrattori al posteriore, che producono un incremento di efficienza del 20% rispetto alla 488 GTB". Vari accorgimenti, tra cui l'adozione di una batterie agli ioni di litio e di cerchi in fibra di carbonio, hanno permesso di ridurre complessivamente il peso di 90 kg rispetto alla GTB.

Il cuore della vettura è il motore V8 sovralimentato, alleggerito di 18 kg, che vanta la miglior potenza specifica della classe, pari a 185 Cv/litro, e una coppia massima incrementata a tutti i regimi, fino a un picco di 770 Nm, superiore di 10 Nm rispetto a quello della GTB, che eroga 50 Cv in meno. Queste modifiche sono state accompagnate dallo spostamento della presa d'aria dalla fiancata alla zona dello spoiler posteriore. "In questo modo - chiariscono -, è stato possibile ridurre drasticamente le perdite di carico fluidodinamiche e quindi aumentare la portata del flusso d'aria in ingresso motore, e conseguentemente contribuire all'aumento di potenza".

Curato dal Ferrari Design Centre, lo stile della vettura combina le linee pulite della 488 GTB con diversi spunti racing della GTE e della 488 Challenge. Nuovi sono il canale aerodinamico S-Duct all'anteriore che crea un originale effetto di ala a sbalzo. Sulla fiancata sono spariti gli splitter nelle prese d'aria laterali presenti sulla GTB. Al posteriore sono stati rivisti i volumi della coda e si nota l'ala sospesa a "coda di rondine". All'interno si respira un'atmosfera racing, esaltata dall'uso di materiali tecnici come carbonio e Alcantara.

Accreditata di uno scatto da 0 a 100 km/h in 2,85 secondi, la Pista, che sul circuito di Fiorano ha girato nel tempo di 1'21'' e 5 decimi, raggiunge i 200 km/h con partenza da fermo in 7,6 secondi è può toccare i 340 km/h di velocità massima. (ANSA).

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