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Un arcobaleno di colori dalle stelle più brillanti

Ha aperto per la prima volta gli 'occhi' e li ha puntati su alcune delle stelle più brillanti del cielo, dipingendo uno spettacolare arcobaleno di colori degno del pittore di cui porta il nome: è il nuovo strumento 'Matisse'  del telescopio Vlt (Very Large Telescope) dell'Osservatorio australe europeo (Eso) in Cile, che con la sua 'super vista' si prepara a indagare le regioni attorno alle giovani stelle, dove nascono i pianeti, e le regioni intorno ai mostruosi buchi neri supermassicci nel cuore delle galassie, per catturare immagini e informazioni con un dettaglio irraggiungibile da qualsiasi telescopio esistente o in progettazione alle stesse lunghezze d'onda.

Le prime 'occhiate' di prova lanciate verso stelle come Sirio, Rigel e Betelgeuse, hanno dimostrato che tutto funziona a regime: un successo che corona ben 12 anni di sviluppo e un lungo e intenso periodo di installazione e verifica.

Matisse combina la luce raccolta dai telescopi principali e dai telescopi ausiliari sia per osservazioni spettroscopiche che per la formazione di immagini. Così facendo, Matisse e VltI insieme sono potenti quanto un telescopio di 200 metri di diametro, in grado di produrre le immagini più dettagliate di sempre a lunghezze d'onda del medio infrarosso.

"Matisse produrrà immagini spettacolari di regioni di formazioni di pianeti, di stelle multiple e, quando lavorerà insieme con i Telescopi principali (Ut) del Vlt, anche i dischi di polvere che alimentano i buchi neri supermassicci", spiegano Walter Jaffe, responsabile scientifico e co-direttore del progetto per l'Università di Leida (Paesi Bassi), e Gerd Weigelt, co-direttore per il Max Planck Institute for Radio Astronomy a Bonn (Germania). "Speriamo – aggiungono - di osservare anche i dettagli di oggetti esotici del Sistema Solare, come i vulcani su Io e le atmosfere degli esopianeti giganti".

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