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La Spal spezza il digiuno, vince derby per salvezza contro il Bologna

FERRARA. L’attesa è finita: dopo quattro mesi, la Spal torna alla vittoria casalinga. Rilanciata dal successo di Crotone, la squadra di Semplici raccoglie il secondo successo consecutivo che sa di boccata d’ossigeno: aspettando i risultati di domani di Crotone e Sassuolo, i biancazzurri escono dalla zona retrocessione. Merito della rete di Grassi, che spezza l’incantesimo a inizio ripresa, dopo un primo tempo d’assalto. Merito pure di Semplici, che non sbaglia una mossa, e di una squadra che respira l’attesa di un derby che Ferrara attendeva dal 1995 e la trasforma in rabbia agonistica, su un campo reso pesantissimo dalla pioggia.

Al contrario, il Bologna, dopo i due successi casalinghi consecutivi con Genoa e Sassuolo, si presenta morbido. Non solo. Donadoni conferma il 3-5-1-1 schierato con il Genoa e la scelta non paga. Non paga neppure la decisione di recuperare Poli, reduce da un problema muscolare a un polpaccio e senza allenamenti nelle gambe. C'è Verdi, al rientro dopo l’infortunio patito a Napoli, ma pure lui appare fuori condizione e fuori ruolo, come seconda punta. Si aggiunga che Poli chiede il cambio dopo 5 minuti e che tre giri di lancette più tardi Viviani pesca Antenucci con un lancio lungo e Gonzalez è costretto a stenderlo al limite rimediando il rosso: la gara per gli ospiti si mette male, con Donadoni costretto a ridisegnare i rossoblù con il 4-4-1 e con Donsah nell’inedito ruolo di terzino destro.

Si mette benissimo, invece, per la Spal, che sfiora il gol a ripetizione tra il 5' e il 35': con un tiro cross di Felipe, una punizione che sfiora il palo di Viviani (seguente all’espulsione), Grassi e Antenucci, con conclusioni dal limite e soprattutto con Lazzari, che a tu per tu con Mirante spara alto. Il Bologna non va oltre un paio di contropiedi abortiti e un colpo di testa di Destro che si spegne lontano dai pali: di tiri in porta neanche l’ombra.

La gara è un monologo spallino, il gol è questione di tempo e nella ripresa non c'è da attendere molto: appena 3 minuti, con Grassi che dal limite infila Mirante con una conclusione di controbalzo sugli sviluppi di un corner. In inferiorità numerica e con un cambio bruciato nei primi minuti, il Bologna ha poche carte in mano per cambiare l’indirizzo della gara. Entrano Avenatti e Orsolini, per provare a dare più peso in attacco e la mossa funziona, complice una Spal che si rintana in area nell’ultimo quarto d’ora, presa dalla paura di non vincere dopo aver mancato il colpo del ko. Le spizzate di Avenatti e i palloni messi in area dall’esterno d’attacco creano apprensione e all’ultimo respiro Destro spara alto da due passi un pallone che pare impossibile da sbagliare, proprio sul cross di Orsolini: i padroni di casa possono tirare un sospiro di sollievo, questa volta l’attesa è finita, il derby è biancoceleste, la salvezza alla portata.

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