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Usa, Trump annuncia nuovi dazi su importazioni: Russia e Germania insorgono

ROMA. Donald Trump annuncia una stretta sulle importazioni di acciaio e alluminio con l'introduzione dei dazi. Misure che rischiano di innescare una vera e propria guerra commerciale a livello mondiale e che già spaventano i mercati.

Ecco allora che quello di Trump è per ora solo «un annuncio informale», senza quell'ufficialità che il tycoon avrebbe desiderato subito. Tanto che alla Casa Bianca erano stati convocati i vertici delle principali industrie Usa dell’acciaio e dell’alluminio, per una sorta di cerimonia in grande stile.

La decisione finale invece è slittata: «La prossima settimana», ha assicurato Trump, che ha confermato come la sua intenzione è di imporre dazi del 25% sull'acciaio e del 10% sull'alluminio.

Intanto la notizia ha suscitato reazioni e preoccupazioni in tutto il mondo. Il Cremlino è «preoccupato», ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. «La situazione merita la massima attenzione», ha detto Peskov, notando che in alcuni paesi europei è già stata espressa estrema preoccupazione. «Noi - ha precisato - la condividiamo e stiamo analizzando meticolosamente la situazione che si crea nei rapporti commerciali dopo questa dichiarazione».

La Germania «boccia» gli annunci di Washington sui dazi sull'alluminio e sull'acciaio, e ritiene che "questa misura unilaterale non sia la soluzione del problema" nel settore. Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, in conferenza stampa a Berlino, commentando gli annunci dei dazi di ieri sera da parte di Donald Trump.

Il governo tedesco «valuterà gli effetti sull'economia tedesca e su quella europea», ha aggiunto. «Siamo totalmente al fianco della Commissione Ue», ha anche sottolineato Seibert, citando fra l'altro le «eventuali reazioni» all’annuncio di Trump.

Seibert ha ricordato che anche al G20 l’Europa ha tenuto una posizione chiara, ribadendo che «isolamento e protezionismo non sono la strada giusta».

Il ministero dell’Economia ha aggiunto che Berlino attende adesso le «conseguenze» all’annuncio di Washington «con preoccupazione e osserverà la situazione con grande attenzione».

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