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Una molecola ispirata agli insetti sfida i giganti della chimica

'Trampolino' europeo verso il mercato per la nuova molecola elastica ispirata agli insetti che è stata sviluppata al Politecnico di Milano: prodotta in modo semplice e a basso costo per svariate applicazioni, che vanno dalla cosmetica al biomedicale, ha vinto un finanziamento di 150.000 euro che il Consiglio europeo per la ricerca (Erc) mette in palio per consentire ai ricercatori di trasformare le loro invenzioni in prodotti commerciabili.

La nuova molecola, chiamata 'Minires', è un bioelastomero ispirato alla resilina, la proteina di cui sono fatte le strutture flessibili degli insetti: la sua struttura chimica conferisce ai materiali eccezionali proprietà elastiche. Per questo Minires rappresenta un'evoluzione degli elastomeri convenzionali, sostanze che hanno le proprietà chimico-fisiche tipiche del caucciù, e in particolare la capacità di subire grosse deformazioni e di riassumere la propria dimensione una volta tornati 'a riposo'.

"Minires può essere usato come agente di formulazioni cosmetiche, in applicazioni biomedicali, per la produzione di supporti per l'ingegneria dei tessuti, la medicina rigenerativa per la creazione di tessuti e vasi sanguigni artificiali, per il rilascio modificato di farmaci e nella realizzazione di polimeri avanzati come elastomeri termoplastici", spiega Pierangelo Metrangolo del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica 'Giulio Natta' del Politecnico di Milano.

Minires sfida i pochissimi grandi produttori che detengono più della metà del mercato mondiale degli elastomeri comuni, introducendo una molecola più economica e performante. Il finanziamento europeo appena ottenuto "valida la nostra idea a livello imprenditoriale", sottolinea Metrangolo. "Siamo già al lavoro per rendere la nostra molecola ancora più appetibile per aziende o investitori privati o di venture capital".

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