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Meteo, il vento siberiano congela l'Italia
Neve a Roma, stop ai voli da Palermo

ROMA. L'Italia al gelo. Il vento siberiano Burian investe il Paese e in tante regioni, soprattutto del Nord, si è già registrato un tracollo termico. Dalla scorsa notte neve a Roma dove, per il rischio ghiaccio, è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido.

A causa della neve, sono stati cancellati i voli da Palermo e per la Capitale. Il volo Alitalia delle 9.30 e il volo delle 9.40 Ryanair da Roma. Anche dall’aeroporto Falcone Borsellino non sono partiti i voli Alitalia delle 7 e delle 7.55 e il Roma della Ryanair delle 10.05.

Il capo del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli ha convocato il Comitato operativo nella sede del dipartimento stesso a Roma. La riunione servirà per fare il punto della situazione e analizzare gli scenari meteo previsti per le prossime ore.

Maltempo anche al Sud. Dalla tarda mattinata venti settentrionali da forti a burrasca sulla Sicilia e sulla Calabria, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.

In Sicilia c'è allerta per scongiurare il rischio di altre frane dopo quella di sabato mattina nel Messinese. Ieri il responsabile della Protezione civile regionale, Calogero Foti, e il capo del Genio civile di Messina, Leonardo Santoro, hanno effettuato, su disposizione del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, un sopralluogo nel tratto di strada provinciale, che collega Alcara Li Fusi a Sant'Agata di Militello. Insieme a loro anche il sindaco alcarese, Ettore Dottore, e i tecnici della Città metropolitana di Messina.

Nel corso della notte il personale della ex Provincia è rimasto in zona, illuminando quel tratto di strada interessato con delle fotocellule.
Già da oggi, invece, verranno posizionate delle protezioni lungo il muro esistente per consentire la riapertura al transito di tutta la strada, che in una prima fase sarà a senso unico alternato.

Nel contempo, la Città metropolitana, che è proprietaria dell'arteria, dovrà rimodulare un progetto, già inserito nel 'Patto per il sud', per mettere in sicurezza definitiva il versante. "Almeno tre quarti del territorio siciliano - afferma il presidente Nello Musumeci - è interessato da eventi di erosione, da frane, da esposizione alle alluvioni, anche se in misura diversa da zona a zona. Per questo motivo, ho già chiesto una mappa completa delle realtà maggiormente esposte a ogni tipo di rischio, perché non possiamo continuare a inseguire le emergenze e le falle che si aprono quotidianamente. Dobbiamo capire quali sono le arterie siciliane deboli, quelle vulnerabili e quelle forti. Programmeremo gli interventi e verificheremo se, per i casi su cui dobbiamo intervenire, ci sono già i progetti. Se non è così, gli uffici tecnici inizieranno a lavorarci".

Intanto nel resto d'Italia l'allerta è massima. A Venezia ieri mattina, per il forte vento, è crollato un pilone suo Ponte della Libertà, la strada d'accesso in città, bloccando il traffico in entrambe le direzioni. Per fortuna né mezzi né persone sono rimasti coinvolti. Nel crollo, tuttavia, il pilone ha tranciato la linea elettrica del tram, rendendo così inservibile il percorso fino a sera quando, sgombrato il traliccio, è ripresa la circolazione.
Nel Trentino Alto Adige il calo delle temperature è arrivato dalle prime ore del mattino e la neve è scesa anche in città, imbiancando però soltanto i tetti, senza riuscire a fermarsi a terra.
A Trieste le raffiche di Bora hanno raggiunto i 130 chilometri orari e nella regione la colonnina di mercurio è vicina allo zero anche nelle zone pianeggianti e sulla costa.
A Torino la nevicata, che ieri pomeriggio è stata molto intensa per un paio d'ore tanto da costringere al rinvio della partita di calcio Juventus-Atalanta, si è praticamente esaurita in serata e nella notte il termometro non dovrebbe scendere sotto i -4 gradi. Domani nel capoluogo piemontese le scuole resteranno aperte. Per l'alto rischio valanghe comunque sono stati chiusi i passi alpini.

La neve è comparsa ieri pomeriggio su molte città della Liguria, anche lungo la costa a cominciare da Genova, dove è caduta sulle alture e in città rendendo 'scenografico' il match Sampdoria-Udinese.

Scendendo lungo la penisola la situazione non migliora. In Toscana nevicata copiosa sulle colline di Livorno. Fiocchi pure a Firenze dove però la neve si è subito sciolta; per l'emergenza freddo di questi giorni tutte le strutture di accoglienza della Caritas diocesana sono allertate per accogliere i senza fissa dimora. Sull'Appennino Pistoiese e all'Abetone la coltre bianca ha superato il metro; due metri nella zona di Campigna, al confine tra il versante toscano e quello romagnolo nella zona del parco del Casentino.

Scuole chiuse per l'allerta meteo in diversi comuni del Sannio, ad Avellino, Ariano Irpino e in quasi tutti i comuni dell'Alta Irpinia, più degli altri interessati dalla perturbazione meteo che annuncia piogge forti, nevicate anche a bassa quota e un forte abbassamento delle temperature.
In Abruzzo chiuse le scuole nei quattro capoluoghi di regione e nei tre atenei, ma con il passare delle ore e l'avvicinarsi di neve e gelo, aumentano i comuni che per domani hanno deciso la sospensione delle attività didattiche; divieto di transito dei mezzi superiori a 7,5 tonnellate deciso dalle prefetture dell'Aquila e Teramo.
In Campania la Protezione civile ha diramato un avviso di criticità per "anomalia termica negativa" dalla mezzanotte; si prevedono nevicate a quote superiori ai 300 metri e localmente anche in pianura con gelate persistenti.
Alunni a casa anche in tanti altri comuni italiani: nel riminese, nel parmense, nel foggiano in Umbria, in Gallura.

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