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Esplosione a Leicester, quattro morti: "Non è terrorismo"

Esplosione a Leicester, Inghilterra

ROMA. È 4 morti il bilancio dell’esplosione che ieri sera ha distrutto un minimarket nella città britannica di Leicester (East Midlands, Inghilterra centrale), provocando un incendio e devastando anche gli appartamenti sovrastanti di uno stabile di due piani. Sale intanto a sei il numero dei feriti soccorsi e ricoverati in ospedale.  Lo riferisce la polizia citata dalla Bbc.

Un portavoce della Leicestershire Police ha intanto confermato anche all’emittente statale che «allo stato non ci sono indicazioni di un fatto legato al terrorismo». Le indagini e gli accertamenti comunque proseguono - su un episodio che resta classificato al momento come «un incidente grave» - in coordinamento fra la stessa polizia e i vigili del fuoco.

Stando alle prime rilevazioni, l'esplosione è avvenuta all’interno di un minimarket al livello della strada di un edificio di due piani lungo Hinckley Road, in un’area piuttosto frequentata di Leicester, causando un incendio - poi spento - e danneggiando anche gli appartamenti ai piani superiori. L’esercizio commerciale è stato completamente distrutto.

I testimoni sentiti dai media britannici hanno raccontato di un boato e di tremore come in un terremoto verso le 19 locali, prima che le fiamme s'innalzassero.

Leicester, città storicamente industriale e ad alto tasso di immigrazione si trova nelle Midlands (Inghilterra centrale), 177 chilometri a nord di Londra. Negli ultimi anni ha conquistato l'onore delle cronache anche per la vittoria a sorpresa nella Premier League 2015-2016 della squadra locale di calcio, allora sotto la guida del tecnico italiano Claudio Ranieri.

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