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Lazio a valanga sulla Steaua: 5-1 e tris di Immobile, ora gli ottavi

ROMA. La Lazio accede a mani basse agli ottavi di Europa League, al termine di una sfida con la Steaua Bucarest che nei fatti all’Olimpico non c'è mai stata. Abissale il divario tecnico tra le due formazioni, oltre quello che dice il 5-1 finale, con i rumeni zavorrati da una linea difensiva a dir poco imbarazzante.

Unica soddisfazione essere riusciti a segnare il primo gol in trasferta contro una squadra italiana, dopo sei tentativi falliti. Per il resto la Steaua ha fatto davvero poco per meritarsi di restare in Europa, surclassato in ogni parte del campo.

Dopo 35 minuti l’1-0 dell’andata era già ribaltato, con Immobile e Felipe Anderson ad imperversare a fare danni nell’area avversaria. C'è da chiedersi come la Lazio sia potuta tornare da Bucarest senza nemmeno un gol all’attivo.

Se il primo tempo si fosse chiuso con uno scarto doppio nessuno dei 10 mila tifosi giunti da Bucarest avrebbe potuto recriminare alcunché. Oltre alle tre reti, tra il 18' ed il 21' la Lazio crea altrettante occasioni sprecate per un soffio, due volte con Immobile (la seconda clamorosa, un rigore in movimento calciato a lato) ed una da Parolo. A termine di un altro paio di folate offensive biancocelesti è Vlad a metterci una pezza.

Felipe Anderson è assolutamente incontenibile per la linea difensiva dello Steaua, che davanti alle discese del brasiliano si apre come il Mar Rosso al cospetto di Mosè. Il numero 10 non solo innesca i compagni, ma va anche al tiro, con Vlad a togliere la palla da sotto la traversa al 35'.

Lo stesso minuto in cui Bastos - entrato al posto di Caceres fermato da un problema al ginocchio sinistro - di testa realizza il 2-0, dopo che Immobile aveva sbloccato al 7', capitalizzando al meglio un bel lancio di Lulic nell’area piccola. E ancora Ciro firma il 3-0 (43'), servito da Felipe Anderson al termine dell’ennesimo affondo tra le tenere linee rumene.

In avvio di ripresa, Nicolae Dica cambia qualcosa, rimescola le carte, ma al 6' incassa il 4-0 con Felipe Anderson che, stufo di servire ai compagni palloni d’oro, stavolta fa tutto da solo e batte Vlad con un diagonale angolato. Partita virtualmente terminata e Lazio che bada soprattutto a controllare le sporadiche ripartenze dello Steaua.

Ma Immobile ancora non è sazio ed, al 26', firma la sua personale tripletta. Su una delle rare sortite in avanti il lentissimo Gnohere, autore dell’unica rete dell’andata, grazie ad un rimpallo fortunoso dopo l’unica parata di Strakosha, realizza la rete della bandiera rumena, buona solo per aggiornare il tabellino. Avanza in Europa la Lazio, che sembra aver superato il momento più critico della stagione.

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