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Gli 007 italiani: "Con sbarchi occulti da Tunisia e Algeria possibili infiltrazioni di terroristi"

ROMA. Mentre calano gli sbarchi dalla Libia (-34% nel 2017 rispetto a 2016), sono in aumento quelli che originano da Tunisia (+492% ) ed Algeria (+70%). Lo evidenzia la relazione annuale dell’intelligence, segnalando che «rispetto agli arrivi dalla Libia, quelli originati dalla Tunisia e dall’Algeria presentano caratteri peculiari: sono entrambi essenzialmente autoctoni e prevedono sbarchi 'occulti', effettuati sotto costa per eludere la sorveglianza marittima aumentando con ciò, di fatto, la possibilità di infiltrazione di elementi criminali e terroristici».

Gli 007 segnalano poi che «la netta diminuzione dei flussi provenienti dalla Libia non può ancora dirsi indicativa di una definitiva inversione di tendenza. Ciò - aggiunge - a causa della resilienza e della flessibilità dei network criminali ed anche in ragione del permanere di profili di criticità che potrebbero contribuire ad una ripresa delle partenze alla volta del nostro Paese».

Frontex ha rafforzato l’attività di controllo, nelle sue operazioni, per evitare il rientro dei foreign fighter in Europa attraverso il flusso dei migranti. È stato fatto anche con l’operazione Themis, nel Mediterraneo centrale, anche alla luce di sbarchi di piccoli gruppi in arrivo da Tunisia e Algeria, verso le coste di Sardegna e Italia meridionale, in precedenza sfuggiti alle maglie dei controlli.

Quello del rientro dei foreign fighter «è un rischio», spiega il direttore esecutivo di Frontex Fabrice Leggeri, «non ci sono casi documentati».

In particolare, sono stati osservati «piccoli gruppi di migranti in arrivo dalla Tunisia e dall’Algeria verso Sardegna e l'Italia del sud. Per questo abbiamo aumentato la capacità di intercettazione, accrescendo la consapevolezza su questo possibile rischio».

Secondo dati di intelligence, citati da Frontex, sono circa 5000 i foreign fighter andati a combattere nei teatri di crisi. Circa il 30% di questi sono tornati in Ue o ci hanno provato.

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