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Antartide, conclusa la campagna di ricerca estiva

In Antartide si conclude la campagna di ricerca estiva nella base italiana "Mario Zucchelli" a Baia Terra Nova, mentre nella base italo-francese Concordia, sul plateau antartico, 13 fra ricercatori e tecnici, italiani e francesi, si preparano ad affrontare un lungo inverno di lavoro.

Positivo, con oltre 50 progetti realizzati, il bilancio della campagna estiva del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra), finanziato dal ministero per l'Istruzione, Università e Ricerca (Miur), e attuata dall'Enea per gli aspetti logistici e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) per il coordinamento scientifico.

Tra i progetti condotti durante la campagna estiva, quelli dedicati allo studio dell'atmosfera in Antartide, condotto dall'Osservatorio Meteo-Climatologico dell'Enea. Complessivamente hanno partecipato alla campagna 210 ricercatori e tecnici provenienti da istituzioni di ricerca di tutta Italia. Gli ultimi 12 partecipanti hanno lasciato la base Zucchelli con un leggero ritardo per le cattive condizioni meteorologiche: "forti raffiche di vento impedivano il decollo dei velivoli verso la base antartica permanente statunitense McMurdo, da dove il nostro viaggio è proseguito per la Nuova Zelanda prima di fare rientro in Italia", ha detto il capo spedizione Alberto della Rovere, dell'Enea.

Nella base Concordia, invece, è tutto pronto per cominciare una nuova fase di raccolta dati nei campi della glaciologia, della chimica e fisica dell'atmosfera, astrofisica, astronomia, geofisica e biomedicina. Dei 13 che si preparano ad affrontare l'inverno antartico, 6 italiani e 1 francese sono in forza al Pnra, 5 francesi dell'Ipev (Istituto polare francese Paul Emile Victor) e 1 medico austriaco dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).

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