Come abili investigatori riescono a scovare, tra le miliardi di lettere del Dna, le sequenze di ospiti indesiderati come virus e batteri, permettendo di riconoscere rapidamente le infezioni. Sono due test genetici: si chiamano Detectr e Sherlock e sono basati sulla tecnica di taglia-incolla il Dna Crispr (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats). A illustrarne le caratteristiche due studi pubblicati sulla rivista Science, uno dei quali è firmato da una delle due mamme della Crispr, Jennifer Doudna.
Il test Detectr (Dna endonuclease targeted crispr trans reporter), messo a punto da Doudna nei laboratori dellIstituto medico americano Howard Hughes dellUniversità di Berkeley, utilizza una proteina presente nei batteri, chiamata Cas12a, guidata nel punto esatto da tagliare da una molecola di Rna, parente stretto del Dna, disegnata ad arte per riconoscere specifici virus. Il sistema è stato dotato anche di unetichetta molecolare, che brilla per segnalare quando il taglio è avvenuto correttamente. Per Doudna, il test Detectr è in grado dindividuare sequenze di due tipi di papilloma virus che causano il cancro, il 16 e il 18.
Anche Sherlock (Shorthand for specific high sensitivity reporter unlocking), ideato dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) e di Harvard coordinati da Feng Zhang, agisce con unanaloga tecnica di taglia-incolla il Dna, ma sfruttando anche unaltra proteina batterica, la Cas13. Questo sistema, attraverso piccole strisce di carta simili a quelle dei test di gravidanza, consente dindividuare con una sola analisi rapida, economica e molto sensibile la presenza di vari tipi di virus come Zika o quello della Dengue, ha detto Zhang.
Messa a punto nel 2013 da due donne, Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, la Crispr ha molteplici utilizzi: è stata ad esempio applicata per osservare le prime fasi della formazione dellembrione umano, per riprodurre in provetta alcune malattie dei reni o per modificare geneticamente alcuni maiali, in modo che i loro organi possano essere trapiantati nelluomo senza rischi di rigetto. Questi detective genetici - ha concluso Doudna - dimostrano adesso come la Crispr sia uno scrigno che continua a regalarci tesori.
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